Lavoro: cambia Garanzia giovani
Garanzia giovani, da settembre si cambia: il compenso di 500 per la formazione non sarà più esclusivamente pubblico, ma 200 euro saranno a carico delle aziende. Lo ha comunicato questo pomeriggio l’assessore regionale alle Attività produttive, Raimondo Donzel, inel corso di una conferenza stampa nella quale ha tenuto a precisare, in risposta alle bacchetta della Cigl, che “il tirocinio non è un lavoro, ma è formazione per la quale non si riceve uno stipendio, bensì una indennità, come del resto avviene nel resto d’Italia”.Donzel, il dirigente Massimiliano Cadin e i responsabili del centri per l’impiego valdostani, hanno risposto anche a chi (“si sente dire in giro”, ha detto Donzel) sostiene che ci sarebbero ritardi nell’erogazione delle indennità. “La procedura è che il tirocinante riceve l’indennità dopo due mesi di formazione – ha precisato l’assessore -. Il 95-97% dei casi è stato regolarmente erogato. Mancano all’appello alcune pratiche, vuoi perché la compilazione dei rendiconti da parte delle ziende non erano corrette, vuoi perché sono arrivate in ritardo”.Da luglio 2015 sono 383 i tirocinanti del progetto Garanzia Giovani finanziato con fondi FSE; di questi, 273 sono i tirocini ancora in corso, mntre 76 si sono conclusi con trasformazioni in contratto di lavoro, oppure si sono conclusi anticipatamente per abbandoni con erogazione di contributo (23 casi) e senza contributo (11 casi).”Quella della formazione per i giovani è un’occasione molto importante da sfruttare in momenti così difficili, dove la disoccupazione anche in Valle è raddoppiata – ha detto Donzel -. Ricordo, però, che in generale le politiche del lavoro non generano lavoro, ma possono formare le persone e indirizzarle verso determinati lavori per i quali c’è bisogno di persone qualificate, ma che non si trovano perché non adeguatamente formate”.Per dare “maggiore dignità al servizio, il centro per l’impiego di Aosta sarà trasferito tra non molto in piazza della Repubblica”, ha concluso Donzel.(l.m.)