Tunnel Bianco: presidente Rollandin ribadisce sì al raddoppio
Il gruppo di Alpe in una mozione (respinta), presentata in Conssiglio Valle, ha chiesto al presidente della Regione Augusto Rollandin di fare marcia indietro rispetto «alle sue ultime dichiarazioni a favore dell’ipotesi del raddoppio del Traforo del Monte Bianco che hanno peccato di imprudenza» spiega il consigliere Fabrizio Roscio.Il capo dell’esecutivo ricorda i tre anni di isolamento dopo il rogo del 1999 quando tutti «erano preoccupati delle ricadute economiche dovute alla chiusura» sottolinea come bisogna «affrontare il futuro con coerenza» e riafferrma che «il raddoppio potrebbe sopperire ai bisogni in caso chiusura. Non sono un partigiano di una seconda canna ma penso che l’ipotesi non debba essere rifiutata a priori, operazione che non esclude di porre la massima attenzione alla sicurezza e all’ambiente. Il raddoppio non farebbe aumentare il traffico pesante. E’ evidente che non si può fare a meno del parere della Francia. Il tunnel ha 50 anni e ha la necessità di essere ristrutturato». «E’ pericoloso fare questi discorsi senza sapere dove si andrà a parare. Sono assolutamente contrario al raddoppio» replica il consigliere di Alpe Alberto Bertin. «Abbiamo più di qualche dubbio che il traffico non crescerebbe se si raddoppiasse il traforo. Sarebbe una cosa insensata pensare a un investimento ingente senza ritorni economici». La maggioranza – Uv, Stella Alpina, Uvp e Pd – rilancia con una risoluzione (approvata) sulla mozione che impegna il presidente della Regione a relazionare alla Commissione consiliare sull’esigenza di «attualizzare l’infrastruttura alle esigenze funzionali e di sicurezza del traffico nonché ad affermare la contrarietà di ogni ipotesi di raddoppio della galleria che comporti un aumento sensibile del traffico commerciale pesante attraverso la Valle d’Aosta anziché mirare alla piroritaria realizzazione di un tunnel che migliori lo scorrimento in sicurezza». (danila chenal)