Riforma scuola VdA: 896 emendamenti presentati da M5S
«E’ un’azione preordinata che non mi va giù, le cose vorrei fossero condivise; chiaro che il muro contro il muro non giova ma ora dico basta; ci è voluto del lavoro per mettere a punto 896 emendamenti. E’ un messaggio quello che sto mandando». Lo ha detto il consigliere del M5S Roberto Cognetta annuncianto in Consiglio Valle la presentazione del malloppo di emendamenti sulla proposta di legge di riforma della scuola che rischia di rischia di bloccare per alcuni giorni l’iter legislativo dell’Assemblea che è convocata fino a sabato. Nel presentare il disegno di legge l’assessore all’Istruzione Emily Rini ne aveva sottolineato i punti fondanti: «Bisogna avere il coraggio di raccogliere nuove sfide e continuare e a investire in un sistema che ha dimostrato la sua validità, abbiamo scelto di discostarci radicalmente dal sistema nazionale affidando ai dirigenti scolastici il reclutamento degli insegnanti, l’innalzamento delle ore frontali rispecchia un principio di equità. Abbiamo introdotto il metodo clill per l’insegnamento della lingua inglese, abbiamo potenziato la scuola secondaria, abbiamo istituito il bonus da 500 per l’autoformazione degli insegnanti e particolare attenzione è stata posta agli studenti con fragilità di apprendimento». Per Chantal Certan di Alpe: «E’ una legge che non ha una struttura, insipida, non ancorata al territorio valdostano e soprattutto non rappresenta le istanze del territorio; c’è stato un ampio confronto ma non un’ampia condivisione. L’unica cosa positiva è che il mondo della scuola ha un anno davanti a sé per adeguarsi (la riforma entrerà in vigore per l’anno scolastico 2017-2018)». (da.ch.)