Povertà: allarme Banco Alimentare: ‘magazzini quasi vuoti’
Per la prima volta in vent’anni, la scarsità di generi alimentari nel magazzino del Banco Alimentare ha raggiunto il livello di allarme; a rischio c’è l’aiuto di generi di prima necessità per i prossimi due mesi a circa 1500 persone assistite attraverso 39 strutture caritative che, due volte al mese, al magazzino di Gressan, ritirano i pacchi da distribuire alle famiglie bisognose. A questi enti, si aggiungono, una volta al mese, 40 assistenti sociali che distribuiscono i pacchi alle famiglie in difficoltà. L’allerta arriva dal direttore del Banco Alimentare Emilio Roda che chiede aiuto, attraverso gli armadi-dispensa presenti al supermercato Gros Cidac e all’ipermercato Carrefour e a breve, anche al Conad di Saint-Christophe. ‘Stiamo purtroppo soffrendo delle diminuite entrate della Giornata della Colletta Alimentare dello scorso anno, quando furono raccolti 8 mila kg in meno e della raccolta primaverile di Donacibo, meno 4 mila kg, solo in parte compensate dai due armadi dispensa che ci hanno restituito circa 5 mila kg di alimenti – commenta il direttore Roda. Chi volesse aiutarci può portare il suo dono al nostro magazzino di Gressan, aperto il martedì e il venerdì dalle 8 alle 11. Servono prevalentemente generi per la prima colazione, zucchero, olio, biscotti, latte, marmellate ma anche pasta, riso, pelati, tonno, vegetali e carne ins catola a lunga conservazione’. Nella foto, il magazzino sguarnito del Banco Alimentare. Nella foto più in basso, la presidente del Banco Alimentare Gioia Brunod e il direttore Emilio Roda. (c.t.)