Bando anziani, la minoranza invoca elezioni anticipate
Prima di tutto la revoca delle deleghe all’assessore alle politiche sociali Marco Sorbara e in seguito, dal momento che le sue dimissioni «per quanto auspicabili e senz’altro necessarie, non risolverebbero completamente il problema», le dimissioni di sindaco e vice sindaco, e della maggioranza, «al fine di giungere quanto prima a nuove elezioni». Lo chiedono i consiglieri di minoranza iscrivendo due ordini del giorno alla seduta straordinaria del Consiglio comunale di Aosta convocato per martedì 17 ottobre, che sarà interamente dedicato al contestato bando per i servizi assistenziali agli anziani.
Dimissioni ed elezioni
I consiglieri di minoranza puntano il dito sul modo di agire dell’assessore Sorbara, «in splendida solitudine», sullo «scarico di responsabilità del bando sugli uffici, come se la volontà politica -la sua in particolare- nulla avesse condizionato nella formazione dello stesso» e ricorda «le innumerevoli situazioni di imbarazzo per l’intera amministrazione create dall’assessore in questi anni», chiedendo al sindaco «di revocare le deleghe all’assessore alle politiche sociali». In un ordine del giorno presentato dal gruppo misto di minoranza, Altra VdA, Lega Nord, dal consigliere Lotto del M5S, nel quale i consiglieri ricostruiscono l’iter tormentato del bando, la spaccatura in seno alla giunta e alla maggioranza sottolineando come «la città di Aosta ha diritto a un governo che possa permetterle di uscire dalle secche nelle quali è ormai impantanata, che le restituisca dignità e autonomia, che le renda la speranza» e come «l’attuale maggioranza -se pure esistente- non è manifestatamente in grado di assicurarlo». Per questo motivo impegnano «il sindaco e il vice-sindaco oppure, in difetto, la maggioranza dei consiglieri, a presentare le loro dimissioni,al fine di giungere quanto prima a nuove elezioni».
Le altre richieste della minoranza
Ci sono anche quattro mozioni e una interrogazione iscritte all’ordine del consiglio straordinario per far luce sul bando anziani. Da un lato la minoranza auspica ancora il ritiro del bando (al quale hanno già risposto quattro cooperative) impegnando «la III Commissione nell’esame dei criteri e delle proposte per la stesura del nuovo bando servizio anziani», dall’altro chiede «di adoperarsi, anche attraverso negoziazioni con l’Amministrazione regionale, al fine di reperire ulteriori risorse finanziarie garantendo così l’attuale livello occupazionale degli operatori a oggi impiegati, nonché la qualità dei servizi offerti alla popolazione anziana della città di Aosta». In un’altra mozione è il reinvestimento della differenza dell’Iva a essere preso in esame affinché sia utilizzato «in maniera trasparente il risparmio ottenuto al fine del mantenimento dei livelli occupazionali preesistenti». Un’ultima mozione intende far luce su alcune contestazioni che riguardano «l’attuale affidatario del servizio anziani», mentre con un’interrogazione il gruppo Alpe, rilevando una cifra di fatturato molto alta come requisito per la partecipazione al bando, chiede «chi è da ritenersi il responsabile per la determinazione della cifra proposta sul bando».(re.newsvda.it)