Referendum costituzionale: sì Uv a riforma è alto tradimento
«Nessuno si lascia ingannare dalle risibili scuse addotte: questo è alto tradimento della Valle d’Aosta». A denunciarlo senza messe misure sono Nicoletta Spelgatti, Andrea Manfrin della Lega Nord e Etienne Andrione all’indomani della decisione dell’Union valdôtaine di votare sì al referendum del 4 dicembre quando gli italiani saranno chiamati a decidere sulla riforma costituzionale. «Non siamo sorpresi. Ma riusciamo comunque a essere disgustati» affondano.
La condanna
E’ ferma la condanna per il Mouvement. Sottolineano come «il movimento che fu per decenni il faro del federalismo in Italia; che nei suoi Statuti riporta l’aspirazione alla sovranità della Valle d’Aosta; – che tanto – lo riconosciamo volentieri – ha fatto per diffondere l’idea di uno Stato che non fosse centralizzato, autoritario e predatore; che ha a lungo rappresentato, anche all’esterno, l’immagine di una Valle fiera, libera e indipendente» regali «al termine di un ormai pluridecennale processo di degenerazione la Valle d’Aosta a Renzi, alle burocrazie ministeriali, alla Roma del fisco e degli intrighi». L’invito dei tre è di votare no. (re.newsvda.it)