Casinò: crescono perplessità su stanziamento da 48 milioni
«Dopo le audizioni le perplessità sull’operazione di finanziamento da 48 milioni a favore del Casinò de la Vallée aumentano e non solo in minoranza». A riferirlo è il capogruppo di Alpe Alebrt Chatrian al termine della riunione della seconda commissione consiliare ‘Affari generali’ nella quale sono stati auditi i vertici di Finaosta sul dossier casa da gioco. Per Chatrian non è una questione legata alla legge Madia «anche se il punto di vista giuridico non aiuta» ma una questione politica. «Se l’articolo 19 della finanziaria andrà avanti così, che i valdostani sappiano che il contributo straodinario da 48,8 milioni di euro è a fondo perso per rimediare alla mala gestione: il Casinò è completamente fuori controllo».In commissione è stata evocata la legge Madia secondo la quale i trasferimenti finanziari devono essere supportati da un piano triennale di sviluppo («di cui non c’è traccia» sottolinea Chatrian») ed essere trasmessi prima alla Corte dei Conti (che sui finanziamenti milionari alla casa da gioco ha dato mandato di indagare alla Guardia di Finanza). Sul finanziamento al Casino «si tratterà di vedere come la Regione incaricherà la Finaosta di svolgere quel compito», ha riferito il presidente della Finaosta Massimo Leveque, sottolineando la complessità dell’operazione. Domani è prevista l’audizione dell’assessore regionale al bilancio e finanze, Ego Perron.(da.ch.)