Casinò: si profila l’abbattimento del capitale sociale
La seconda commissione del Consiglio della Valle d’Aosta, Affari generali presieduta da Leonardo La Torre, ha rinviato l’approvazione del bilancio regionale di previsione «per approfondire risvolti importanti legati anche al Casinò e ai nuovi emendamenti su settori chiave presentati in mattinata in commissione. Si lavora per essere positivi» ha spiegato La Torre a conclusione della riunione. Di fatto la maggioranza è sempre più spaccata. A dirla lunga la faccia scura del presidente dopo la sua audizione. Slitta così la discussione in aula – prevista per martedì 29 – sulla finanziaria regionale.
Nuova via per il Casinò
Intanto secondo quanto detto dall’assessore al Bilancio Ego Perron per la casa da gioco di Saint-Vincent si profila un abbattimento del capitale sociale di 70 milioni dei 120 milioni a disposizione «a copertura delle perdite». Commenta Perron: «Abbiamo presentato un emendamento che recepisce la volontà manifestata in commissione di stralciare dall’articolo 19 il comma sul casinò – i 48,6 milioni di euro – nel rispetto della legge che prevede un accantonamento per le società in perdita (fondo rischi che ammonta a 9 milioni 300 mila eruo)». La Regione – sempre secondo quanto anticipato da Perron – anticiperà i soldi agli agricoltori per i mancati pagamenti di Agea e metterà in posta 13 milioni in più per l’agricoltura: contentini che non sono bastati a far propendere la bilancia per il sì alla finanziaria. Negano la crisi i commissari di maggioranza – Uv, Stella Alpina, Uvp e Pd – e parlano di «approfondimenti per affrontare in modo costruttivo la discussione sul bilancio». E’ sempre il metodo – quello contestato dell’uomo solo al comando – a tenere banco: finiti i tempi degli yes-men. Degli emendamenti presentati in commissione nessuno ne sapeva nulla e di approvarli a scatola chiusa non se ne è parlato.(danila chenal)