Slot machines: difficili i controlli della Polizia Locale
Approda in prima commissione la mozione presentata nel consiglio dicembre con cui i gruppi di opposizione (Alpe, Lega Nord, Altra Vda, M5s, gruppo misto) impegnavano il sindaco a predisporre, attraverso la Polizia Locale, maggiori controlli sulle slot machines presenti nei locali.
La mozione, ritirata dalle opposizioni dietro l’impegno di riaprire la discussione in commissione, aveva tra gli obiettivi la disposizione del quadro completo della situazione delle slot nel capoluogo, la redazione da parte della polizia locale di una relazione bimestrale sui controlli effettuati e l’impegno a far osservare il divieto di esposizione di annunci inneggianti alle vincite.
Dalla seduta di oggi (foto) sono emerse in particolare alcune difficoltà nello svolgimento dell’opera di monitoraggio da parte della Polizia Locale, come spiega il comandante, Fabio Fiore: «Per legge i controlli dovranno partire ad aprile, ma ad oggi non abbiamo le capacità e i mezzi per operare. C’è quindi bisogno di un corso di formazione, peraltro previsto».
A spiegare nel dettaglio le difficoltà emerse, ci ha pensato l’ispettore della Polizia Locale Franca Borre: «Noi facciamo controlli su nuove aperture e subingressi, durante i quali verifichiamo che nei locali con le slot non ci siano minori che giocano, ma non siamo attrezzati per quanto riguarda il collegamento degli apparecchi con il monopolio. Ci sono, poi, locali che hanno già la divisione, ma per andare in bagno gli utenti devono passare attraverso la zona slot, come dobbiamo valutare un minore che dovesse trovarsi in quella zona?».
Durante la seduta, infine, sono nuovamente emerse le questioni dell’estensione territoriale dell’imposizione al solo comune di Aosta e del limite degli orari, principali criticità del regolamento che entrerà in vigore all’inizio del mese di aprile.
(erick bazzani)