Tragedia: tutti italiani i ghiacciatori deceduti a Gressoney
Sono di nazionalità italiana, più precisamente delle province di La Spezia e Massa-Carrara, i quattro alpinisti – Fabrizio Recchia, ingegnere di 51 anni, Mauro Franceschini, 58 anni, Antonella Gerini, architetto di 50 anni, e Antonella Gallo, bancaria di 51 anni – morti questa mattina a Gressoney-Saint-Jean, dopo essere stati travolti dalla parete della stessa cascata di ghiaccio che erano intenti a scalare, la ‘Bonne Année’.Il quinto ghiacciatore coinvolto, Tino Amore, è rimasto invece miracolosamente illeso, seppure in stato di shock, salvato dal fatto che al momento del crollo si trovava nella parte superiore della cascata, quella sopra la parte intermedia collassata, rimanendo appeso alla corda.Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli uomini del Soccorso alpino valdostano, giunti sul posto sia per mettere in salvo l’unico sopravvissuto sia per recuperare le salme dei quattro scalatori, trasferite alla camera mortuaria del cimitero di Aosta, potrebbe essere stato un improvviso rialzo termico ad aver provocato la tragedia.«Risulta difficile individuare con certezza la causa del crollo, anche se nella giornata di ieri ci sono stati alcuni rialzi termici che potrebbero aver indebolito la tenuta del ghiaccio sulla roccia», spiega il direttore del Soccorso alpino valdostano, Adriano Favre.Nella foto si può notare il tratto intermedio della cascata di ghiaccio ‘Bonne Année’ completamente crollato, proprio quello sul quale stavano salendo quattro dei cinque scalatori coinvolti.(pa.ba.)