Mercato nero gasolio, l’indagine tocca anche Aosta
Maxi operazione contro la commercializzazione in nero di carburante, quella scattata all’alba tra Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, con oltre 250 finanzieri che hanno dato esecuzione a un’ottantina di decreti di perquisizione e di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Ivrea.Più nel dettaglio, nell’ambito dell’Operazione Spremuta sarebbero coinvolti complessivamente 121 soggetti inseriti nel circuito del trasporto e della distribuzione di carburante, con gli inquirenti che avrebbero individuato quattro associazioni per delinquere dedite al furto e alla successiva vendita in nero di carburante.Sulla base delle indagini, che hanno portato al sequestro di 12 mila litri di gasolio venduti sul mercato nero, dei quali 180 litri contenuti in taniche all’interno di un distributore di Aosta, gli investigatori avrebbero scoperto – tra gli altri – alcuni autisti di autocisterne appropriarsi del carburante trasportato, per poi rivenderlo al mercato nero.I distributori abusivi, alcuni ricavati anche nei cortili di normali abitazioni, avrebbero rivenduto gasolio a 70 centesimi al litro.Oltre al sequestro operato in un distributore di Aosta, una seconda perquisizione – che ha dato esito negativo – ha riguardato la casa di un autotrasportatore residente in Valle d’Aosta.Un tema, quello delle forniture di gasolio, che Gazzetta Matin aveva già anticipato sul numero del 27 marzo scorso, dando conto dei controlli effettuati dal Gruppo di Aosta della Guardia di Finanza circa la regolarità del riempimento delle cisterne in edifici pubblici regionali e comunali nell’ambito dei tre lotti di appalto per l’alta, la media e la bassa Valle, aggiudicati alla medesima società di fuori Valle.(pa.ba.)