Aosta: 300 mila euro di nuovi servizi per gli anziani
Nel Comune di Aosta se ne parla da mesi, finalmente il bando sulla coprogettazione è in dirittura d’arrivo. Sono state presentate oggi, durante i lavori della Terza commissione “Servizi alla persona” (foto), le linee guida per la coprogettazione, il progetto complementare al bando anziani allestito grazie ai fondi risparmiati dall’Amministrazione nella gestione del servizio anziani. Si parla di circa 300 mila euro supplementari ricavati dal risparmio sull’Iva e dal ribasso proposto dalla cooperativa aggiudicatasi il bando Kcs.
«Inizialmente c’era un problema di esuberi da risolvere, con l’ultimo tavolo di lavori il termine esuberi è scomparso, perché a oggi non ce ne sono. Abbiamo potuto dunque lavorare più serenamente puntando sulle peculiarità di questa modalità progettuale: devono essere proposte innovative e che partono direttamente dal territorio – spiega l’assessore alle Politiche sociali Marco Sorbara -. Sono risorse supplementari, che colmano delle esigenze che il bando anziani non poteva coprire nella sua totalità». Organizzazioni di volontariato, associazioni, enti di promozione sociale, cooperative, fondazioni, patronati: tutti questi soggetti del Terzo settore potranno presentare il loro progetto che avrà un requisito fondamentale: «Coinvolgere a 360 gradi i bisogni degli anziani», continua Sorbara.
Si tratta di una piccola rivoluzione, «che ribalta dal punto di vista metodologico e procedurale il meccanismo delle gare d’appalto – spiega la funzionaria dell’Ufficio anziani e inabili dell’Assessorato alle politiche sociali Laura Morelli -. Se prima il Comune chiedeva al Terzo settore di provvedere a delle richieste specifiche, con la coprogetttazione saranno i soggetti del Terzo settore stesso a presentare delle iniziative, sulla base dei bisogni reali e sulla loro interpretazione. Noi ci limitiamo a dare delle linee guida, che coinvolgono principalmente le necessità di anziani autosufficienti e tutta quella fascia di persone che attualmente non ha i requisiti per essere presa in carico dai nostri servizi ma alla quale occorre comunque assistenza».
Più nello specifico si tratterà di «aiuto alla mobilità e nella gestione di attività amministrative e burocratiche, creazione di eventi culturali, attività sportive, gestione delle strutture che oggi abbiamo già sul territorio, come ad esempio il centro per l’autogestione degli anziani in via Vuillerminaz, le strutture del quartiere Dora, tutti gli orti, compresi quelli di via Carabel», prosegue Sorbara. La rete di soggetti che risponderanno all’avviso di istruttoria dovranno dunque presentare un progetto unitario che diviso in varie sezioni, risponderà alle esigenze degli anziani.
«La delibera sarà pronta per la fine del mese – continua Sorbara – e la sua scadenza avverrà in concomitanza con quella del bando anziani, alla fine del 2019».
(sara sergi)