Casinò: ad ottobre calo di incassi del 6,4 per cento
Intanto l'azienda guidata dall'amministratore unico Giulio Di Matteo incontrerà le organizzazioni sindacali martedì 7 novembre per discutere della riorganizzazione e del rilancio della casa da gioco
Il Saint Vincent Resort & Casino chiude ottobre con incassi in calo del 6,4 per cento. Ottobre chiude con un segno negativo (meno 6,42 percento), rispetto allo stesso mese del 2016. I tavoli chiudono a meno 11,04 per cento ( euro 254.585) e le slot meno 2,32 percento (euro 60.208). Gli ingressi sono in calo del 18,66 per cento, mentre i primi ingressi, anche questo mese, crescono (più 1,05 percento).
La roulette francese e le fair roulette (meno 22,46 per cento le prime, più 19,66 percento le seconde), registrano complessivamente un lievissimo attivo (più 8.000 circa), così come il trente et quarante (più 97,98 percento), lo chemin de fer (più 52,89 percento), il poker ultimate (più 7,62 percento). Negativo l’andamento per il punto banco (meno 30,30 percento), per i craps (meno 47,86 percento), black jack (meno 48 per cento) e roulette americana (meno 7,15 per cento). La differenza nell’anno è pari a meno 2,65 percento. I dati sono stati diffusi dal sito gioconews.it.
Arriva il Piano di ristrutturazione e rilancio
Intanto l’azienda ha consegnato ai sindacati una bozza di ristrutturazione e rilancio della casa da gioco e del complesso alberghiero. Le organizzazioni sindacali incontreranno l’amministratore unico Giulio Di Matteo e la dirigenza nella mattinata di martedì 7. Sul fronte del gioco live la volontà è di riaprire la Sala Evolution, affidando l’online in live streaming a un provider maltese che serve casinò in tutto il mondo.
Sui giochi lavorati saranno in un primo tempo previste due aree. Con gli esodi tramite legge Fornero e le cessazioni per fine rapporto, l’organico dei tecnici di gioco nei prossimi nove mesi sarà oggetto di un ridimensionamento di 30 unità. «Sono previste aperture diversificate dei tavoli in settimana secondo l’affluenza della clientela» spiega Tino Mandricardi della Uil. Tra le ipotesi presentate quella che prevede l’accorpamento dei reparti di Roulette Americana-Black Jack con 30/40-Poker e con Punto Banco-Craps-Chemin da una parte e Roulette Francese dall’altra.
(danila chenal)