Morte sul lavoro: interdizione per l’impresario di Ayas Merlet
Il Gup Giuseppe Colazingari ha emesso un'ordinanza della durata di sei mesi nei confronti dell'imprenditore a seguito dell'incidente avvenuto nel cantiere di Champoluc
Un’ordinanza interdittiva della durata di sei mesi. Questa la decisione del Gup Giuseppe Colazingari nei confronti di Fabrizio Merlet, l’impresario di Ayas che risulta indagato per omicidio colposo per la morte sul lavoro dell’artigiano Piero Jaccod, 44 anni di Ayas, rimasto ucciso nel crollo di terra e rocce lo scorso 25 ottobre in frazione Periasc.
L’istanza, avanzata dai pm Eugenia Menichetti e Carlo Introvigne, con la supervisione del procuratore capo Paolo Fortuna, impedirà così a Merlet di esercitare la propria attività imprenditoriale per la durata di sei mesi.
Il grave incidente
Il grave incidente era avvenuto nel cantiere di Champoluc, quando Piero Jaccod stava lavorando alla posa di tubazioni per il collegamento di una stalla alla rete fognaria. Un crollo di terra e rocce dai margini dello scavo travolse lo sfortunato artigiano che, in base alle indagini ancora in corso, stava lavorando per conto proprio di Merlet. Nell’incidente rimase ferito anche l’altro addetto Flavio Heresaz, subito trasportato in elicottero all’ospedale di Aosta in condizioni non gravi.
(al.bi.)