M5S, la Valle d’Aosta non tocchi il lupo
Prendono posizione contro la richiesta di autorizzazione al controllo del lupo attraverso l'abbattimento Enpa e 5S; intanto è stato deciso un ciclo di incontri sul territorio
«Non toccate il lupo!». È l’appello lanciato alla Regione e agli Enti locali da Roberto Cognetta, consigliere regionale del M5S alla luce della richiesta all’autorizzazione al controllo del lupo attraverso l’abbattimento che la Valle d’Aosta ha intenzione di inoltrare all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. «Prima di prendere delle decisioni – ha detto – bisogna avere la certezza dei numeri: è così che si fa in un paese civile nella logica di adottare misure adeguate. In secondo luogo poco o nulla si sa del fenomeno e della consistenza dell’ibridazione tra lupo e cane».
Prosegue nelle riflessioni il pentastellato: «Non penso che l’abbattimento, peraltro di una specie protetta, possa risolvere la situazione degli allevatori: ci sono soluzioni, già sperimentate altrove, come ad esempio la presenza di cani da guardia o di recinzioni elettrificate per proteggere gli animali, o ancora non lasciare il bestiame incustodito».
Epav, oltrepassato soglia
«Abbiamo, purtroppo, oltrepassato la soglia del ridicolo. E non solo per quanto riguarda la numerosità del branco – fa sapere l’Enpa – ma per la procedura seguita dall’assessore, il quale evidentemente ignora che l’Ispra non può autorizzare deroghe legislative. Può, certo fornire pareri, peraltro disattesi dalle amministrazioni quando espressi a tutela dei selvatici, non certo scavalcare il regime di protezione e di tutela di cui questa specie beneficia in virtù di norme nazionali ed europee. Che né l’Ispra né la Regione possono disattendere».
«Con la richiesta inaccettabile di abbattimento – prosegue – la Valle d’Aosta tradisce la sua stessa immagine quale regione fortemente legata alla libertà, alla natura e agli animali. Anche per questo – conclude l’Enpa – invitiamo i cittadini tutti a manifestare il proprio dissenso».
Ciclo incontri
Saperne di più sulla presenza del lupo in Valle d’Aosta. Con questo obiettivo i sindaci con il contributo dei tecnici dell’Assessorato agricoltura e risorse naturali organizzeranno una serie di incontri sul territorio. A deciderlo il Comitato esecutivo del Cpel e l’assessore regionale all’agricoltura e risorse naturali, Alessandro Nogara.
Nella regione – secondo quanto ha riferito Flavio Vertui, Comandante del Corpo Forestale regionale – sono presenti tre branchi e alcuni animali singoli in dispersione, che determinano quindi una presenza sul territorio di un numero minimo di venti animali. «È necessario fare la corretta informazione, soprattutto sulle procedure di prevenzione e di eventuale rimborso dei danni. Risulta quindi indispensabile la comunicazione continua tra Regione ed enti locali» ha evidenziato il presidente del Cpel, Franco Manes. L’assessore Nogara ha riferito che «l’Assessorato ha previsto nel prossimo bilancio di previsione adeguate risorse per poter intervenire sia per gli indennizzi dei danni, sia per le misure di prevenzione.
Richiesta abbattimento lupo
La Valle d’Aosta chiederà all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) l’autorizzazione al controllo del lupo attraverso l’abbattimento. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’agricoltura che ha spiegato: «Un’apposita commissione è al lavoro per l’elaborazione dei dati e della documentazione da inoltrare all’Ispra per la richiesta di controllo della specie, conto di arrivare a un risultato entro un paio di mesi». Il lupo è considerato «specie strettamente protetta», ma non è più segnalato dagli esperti in via di estinzione e anzi in alcune zone è considerato in sovrannumero, anche a causa dell’ibridamento della razza dopo l’incrocio con cani randagi. Per questo potrebbe essere consentita una deroga.
(re.newsvda.it)