Finanziaria VdA, inammissibili sgravi su Imu e per imprese
Molti degli emendamenti presentati dai gruppi Alpe, Ac-Sa-PnV e Mouv hanno avuto parere negativo degli uffici
Nessuna discussione generale sulla Finanziaria della Regione, sono stati gli emendamenti presentati dai gruppi di minoranza ha occupare i lavori del Consiglio Valle nel pomeriggio di oggi.
Emendamenti non ammissibili
«Prendiamo atto del parere negativo degli uffici ma sottolineiamo che è un’occasione persa». Lo ha dichiarato in aula il capogruppo di Stella Alpina Pierluigi Marquis, commentando la non ammissibilità degli emendamenti alla finanziaria regionale che prevedevano una riduzione del 10% sul bollo auto e la gratuità per cinque anni ai veicoli meno inquinanti.
A presentarli Alpe, Area Civica, Stella Alpina e Pour Notre Vallée. Marquis ha richiamato l’approvazione della norma di attuazione, diventata legge, che permette alla Valle d’Aosta un margine d’azione su tasse e tributi propri e ha concluso: «potevano essere soluzioni intelligenti visto che la mobilità in Valle d’Aosta è un problema».
Manovrabilità fiscale
«La questione della fiscalità è sicuramente da tenere in considerazione. Gli spunti presentati sono di interesse. Prendiamo l’impegno ad aprire una discussione seria sulle potenzialità della manovrabilità fiscale» ha precisato il presidente della Giunta Laurent Viérin.
Inammissibili pure gli emendamenti sulla riduzione dell’addizionale Irpef di 252 euro per ciascun figlio – 4 milioni e mezzo l’impegno di spesa – e sull’introduzione di una No tax area con l’addizionale Irpef a zero per redditi fino a ventimila euro. «La volontà è quella di azzerare la burocrazia. Nel momento in cui si lasciassero più soldi nei portafogli di aziende e famiglie, certe leggi di settore non avrebbero quasi bisogno di esistere» ha fatto rilevare il capogruppo di Alpe Albert Chatrian. Non è ammissibile neppure l’emendamento sull’esenzione da imposte comunali sulla pubblicità.
Stesso verdetto per la rimodulazione – tra riduzioni e azzeramento – dell’Imu per un impegno di spesa di poco più di 7 milioni e per la riduzione dell’aliquota per le micro-imprese: non ammissibili. «Imprese, famiglie e patrimonio edilizio erano quelli su cui puntavamo per dare impulso all’economia» dice Chatrian.
Ammette errori nel formulare gli emendamenti Elso Gerandin (Mouv) ma precisa: «danno l’idea del futuro che intendiamo costruire per la Valle d’Aosta». No alle erogazioni delle anticipazioni in agricoltura fino al 2020.
(danila chenal)