Courmayeur, alta tensione in Consiglio comunale
Scambio di accuse tra minoranza e maggioranza; Sottile: «interrogazione usata a fini personali»; Vaglio «il suo nervosismo dimostra che ha la coda di paglia»
Volano gli stracci in Consiglio comunale a Courmayeur.
La seduta di ieri sera, lunedì 22 gennaio, si è conclusa con uno scambio di accuse tra le parti che ha infiammato l’assemblea, con la consigliera Daniela Scalvino a richiamare il sindaco, Stefano Miserocchi, impotente, perché portasse ordine.
Al centro della disputa l’interrogazione che il consigliere di maggioranza Alberto Vaglio sui lavori di mitigazione del rischio idrogeologico nella zona La Guira du Mont Chétif.
L’interrogazione di Vaglio
Vaglio intendeva far luce in particolar modo sulla tempistica dell’iter, dall’approvazione del progetto, all’aggiudicazione dei lavori.
A rispondere l’assessora alle opere pubbliche Raffaella Sarteur che ha ripercorso tutto l’iter che il progetto ha seguito, dall’approvazione del progetto preliminare, il 7 aprile 2017, all’aggiudicazione definitiva dei lavori il 17 gennaio 2017.
«I lavori – ha concluso Sarteur – partiranno ad aprile e si protrarranno per 45 giorni consecutivi naturali».
«Ho ritenuto di dover presentare questa interrogazione – ha spiegato Vaglio nella replica – perché durante la campagna elettorale alcuni cittadini sostenevano che io, funzionario di quell’ufficio, avessi volutamente rallentato l’iter del progetto. Un’accusa davvero grave, così si può notare che la procedura si è svolta secondo le normative e che la stazione unica appaltante ha sempre risposto nel giro di una settimana, quando per legge ha 30 giorni di tempo. La Regione e i suoi funzionari non hanno assolutamente rallentato il progetto. Io sapevo già da settembre che i lavori non sarebbero potuti partire in autunno, come aveva promesso la passata amministrazione, vista la tempistica degli appalti».
Lo scambio di accuse
«Sindaco, lei ritiene che questa interrogazione si sia svolta regolarmente?» è l’intervento di Massimo Sottile, consigliere di minoranza. All’assenso di Miserocchi, Sottile incalza: «Nella replica il consigliere Vaglio ha parlato di cose personali ritenendo il Consiglio comunale il luogo adatto per redimere le sue questioni, aggiungendo elementi che esulano da quanto richiesto con l’interrogazione». Sottile fa riferimento al regolamento del Consiglio comunale che prevede una replica dell’interrogante «che può dichiarare se sia stato o no risposto adeguatamente alla sua domanda» (articolo 7).
«Lei, Sottile, essendo stato vice sindaco per dieci anni dovrebbe sapere di non poter intervenire» replica seccato Vaglio. «Infatti lo so, ma il mio è un richiamo al sindaco perché faccia rispettare il regolamento, altrimenti non mi sarei mai permesso» aggiunge Sottile.
«Il suo nervosismo è la dimostrazione della sua coda di paglia» l’attacco di Vaglio.
A porre fine al battibecco la consigliera Scalvino che si appella a Miserocchi: «Signor sindaco, adesso si esgaera! La invito a riportare ordine!».
(erika david)