Andrea Rosset in procinto di abbandonare l’Uvp
Il consigliere Nello Fabbri si dimette dal ruolo di capogruppo
E’ in procinto di lasciare l’Union valdôtaine progressiste l’ex presidente del Consiglio regionale Andrea Rosset. Con tutta probabilità lo farà davanti al Conseil des Communes, il parlamentino del Leone dorato, nella serata di oggi, vigilia del Consiglio regionale, convocato per mercoledì 7 e giovedì 8 marzo, uno degli ultimi della XIV legislatura, tra le più tormentate della storia.
Candidato in pectore per la Camera, era stato chiamato a fare un passo indietro dal suo movimento in favore della collega di partito Alessia Favre, decisione arrivata all’ultimo momento. Rosset, per la candidatura, aveva lasciato a fine 2017 la presidenza del Consiglio. Il consigliere dell’Uvp non ha battuto ciglio, limitandosi a dichiarare a Gazzetta Matin «avrei potuto intercettare l’elettorato cattolico, la Favre no»e rimandando al post elezioni politiche deduzioni ed esternazioni.
Il capogruppo abbandona
Nell’aria ci sono pure le dimissioni di Nello Fabbri da capogruppo dell’Uvp. Le rassegnerà con tutta probabilità nella seduta consiliare convocata per mercoledì 7. Contattato non ha confermato né smentito ma si è limitato a dire «non mi metta in imbarazzo». Ha negato invece di voler abbandonare la compagine del Leone dorato ma confermato di voler lasciare la politica attiva, rinunciando alla candidatura alle regionali.
Gruppo misto a 6
Con l’uscita di Rosset, l’Uvp resta con quattro consiglieri dei sette eletti. S’ingrossa così il Gruppo misto a palazzo regionale che passa a sei consiglieri (Andrea Padovani, Alberto Bertin, Elso Gérandin, Roberto Cognetta, Stefano Ferrero e Andrea Rosset) e che diventa il secondo gruppo, dopo l’Uv, più numeroso in aula.
(danila chenal)