Skyway, Federica Bieller alla presidenza del nuovo cda
Il Consiglio di amministrazione è completato con le nomine di Mauro Joyeusaz e Albert Tamietto, di espressione regionale, Ferruccio Gilberti e Paola Lavinia Maganzini nominati dai soci privati
È Federica Bieller, direttrice marketing e comunicazione Qc Terme, la nuova presidente di Skyway – Funivie Monte Bianco.
Il nome della giovane manager circolava già da qualche settimana ed è stato confermato oggi nell’assemblea dei soci. Bieller raccoglie il testimone da un’altra donna, Ivette Clavel, ora nel cda di Courmayeur Mont Blanc Funivie.
Il nuovo cda
Il consiglio di amministrazione vede la conferma dell’ingegnere Mauro Joyeusaz e dell’imprenditore Ferruccio Gilberti e l’ingresso di Albert Tamietto, già sindaco ed ex amministratore comunale di Courmayeur e dell’avvocata Paola Lavinia Maganzini. Per il Collegio sindacale sono stati nominati Marco Girardi (presidente), Marzia Grand Blanc e Marco Fabio Gulisano (sindaci effettivi).
La nuova presidente
Federica Bieller ha dunque accettato l’incarico. Secondo la società l’esperienza maturata dalla manager, alla direzione gestionale dei centri e degli hotel del gruppo e nel settore della comunicazione contribuirà alla valorizzazione e alla crescita dell’opera ingegneristica più ambiziosa realizzata negli ultimi anni in montagna e alla sua promozione in tutto il mondo.
«Le sfide aziendali si discostano di poco dalla scalata. Serve salire in alto per comprendere a fondo – commenta Bieller -. Sono sfide che vanno affrontate in squadra e serve fiducia nella cordata. Bisogna condividere un obiettivo: la cima. La nostra sfida sarò di rendere ancora più sensazionale l’esperienza di una delle funivie più incredibili al mondo, contornata da un’infinita bellezza: naturale, umana, ingegneristica e spirituale. Skyway non è una funivia, ma un’ascesi».
Il bilancio della società
L’assemblea riunitasi oggi, mercoledì 14 marzo, la inoltre approvato il bilancio dell’esercizio 2016/2017, chiusosi con un utile netto di 2,6 milioni di euro, come da prassi aziendale interamente destinato a riserva.
Sono circa 700 mila i visitatori dall’apertura, nel 2015. L’impianto garantisce un’occupazione che nei periodi di alta stagione raggiunge circa 70 unità, 30 in più rispetto alla preesistente infrastruttura. La società -si legge in una nota- è attualmente impegnata in una serie di interventi, già in corso, di ulteriore miglioramento e ampliamento dei servizi, come l’allestimento della struttura polifunzionale del Pavillon du Mont Fréty, la riqualificazione del vecchio rifugio sempre al Pavillon e l’allungamento della scala di accesso al Ghiacciaio del Toula, a circa 3.400 metri di altitudine. Particolarmente emblematica è stata, nel senso della sostenibilità ambientale, l’opera di totale ripulitura dei rottami accumulatisi negli scorsi decenni nella zona di Punta Helbronner, che ha comportato la raccolta e il trasporto a valle di oltre 20 tonnellate di materiale.
(e.d.)