Bimbo annegato in piscina: cinque rinvii a giudizio
Per Sandro Grisenti, Maurizio Fea, Federico Gottardi, Francesca Golisano e Girolamo Deraco l'accusa di concorso in omicidio di colpo
E’ fissata per il 17 aprile, davanti al gup Giuseppe Colazingari, l’udienza preliminare per la morte di Mohssine Ezzamal, il bimbo di otto anni di Aymavilles, che lo scorso 16 giugno è annegato nella piscina scoperta di Aosta.
Il pubblico ministero Luca Ceccanti, infatti, ha chiesto cinque rinvii a giudizio con l’ipotesi di concorso in omicidio colposo per l’accompagnatore del bimbo, Sandro Grisenti (54 anni), per il gestore della piscina Maurizio Fea (48) e per i tre bagnini Federico Gottardi (24 anni), Francesca Golisano (26) e Girolamo Deraco (26).
L’incidente
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane vittima, che a quanto pare non sapeva nuotare, avrebbe provato in tutti i modi a uscire dall’acqua, senza ricevere alcun soccorso. Tale aspetto era emerso nelle indagini ed era stato confermato dalle ferite sulle dita e sulle unghie riscontrate durante l’autopsia.
A dare l’allarme era poi stato un altro giovane, che si trovava in acqua in quei concitati momenti, ma i tentativi di rianimare il bambino, effettuati dai bagnini e dal 118, erano risultati inutili.
(al.bi.)