Sanità: ci si può di nuovo operare fuori Valle senza autorizzazione
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 04/04/2018

Sanità: ci si può di nuovo operare fuori Valle senza autorizzazione

Dopo 18 mesi, l'assessorato ha revocato il vincolo della preventiva autorizzazione per effettuare interventi chirurgici in strutture private accreditate fuori dai confini regionali

Dopo 18 mesi, la Giunta ha revocato il vincolo della preventiva autorizzazione (prevista dalla delibera 591/2016) per effettuare interventi chirurgici nelle strutture private accreditate fuori Valle,«restituendo ai cittadini valdostani la libertà di scegliere il luogo di cura di propria fiducia, sia esso pubblico o privato convenzionato extra regionale».

Negli ultimi 18 mesi infatti, chi ha voluto o dovuto operarsi fuori Valle, ha dovuto presentare la necessaria documentazione a un’apposita Commissione che ha valutato i singoli casi, accogliendo o respingendo le richieste.

L’amministrazione regionale aveva introdotto il vincolo «per presidiare l’appropriatezza delle prestazioni chirurgiche prescritte ed erogate dagli specialisti operanti nelle strutture private»; lo stesso però «penalizzava in maniera importante i valdostani nella libertà di scelta delle cure sanitarie».

 

«Non significa che sia venuto meno l’interesse del Governo regionale a contenere la fuga dei propri assistiti e a tutelare l’appropriatezza e sicurezza delle cure cui essi si sottopongono – scrive in una note l’assessorato alla Sanità – ma si ritiene che tali obiettivo vadano perseguiti attraverso il continui e costante miglioramento dell’efficienza e della capacità di risposta del Sistema Sanitario regionale e attraverso una migliore informazione e sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla qualità e agli esiti di cura delle prestazioni erogate dalla struttura pubblica regionale».

Un attento monitoraggio

L’assessorato e l’azienda usl promettono un monitoraggio quantitativo e qualitativo della mobilità passiva e un confronto proficuo con i cittadini che decideranno di rivolgersi altrove «per comprendere e analizzare le dinamiche che li spingono a cercare fuori Valle l’erogazione di certe prestazioni sanitarie erogate con efficacia e qualità anche dall’ospedale regionale».

Nella foto, una sala operatoria dell’ospedale Parini.

(c.t.)

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