Natura: un evento raro, una cicogna bianca in Valle
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 13/04/2018

Natura: un evento raro, una cicogna bianca in Valle

E' stata avvistata e fotografata da Carmine Troise, dipendente delle dogane e grande appassionato di fotografia naturalistica.

Una cicogna bianca osservata e fotografata mentre si nutre di lombrichi e rane chez-nous. Un evento raro che Carmine Troise, dipendente delle Dogane e grande appassionato di fotografia naturalistica ha avuto la fortuna di documentare con un video che alleghiamo e con alcuni splendidi scatti.
«Probabilmente la cicogna apparteneva a uno stormo in transito sulla nostra regione; forse per la stanchezza, si è fermato. L’ho avvistata sabato e forse la scarsa visibilità, dovuta alla meteo incerta di questi giorni o forse l’assenza di correnti calda, l’hanno costretta a un ‘soggiorno obbligato’ in Valle d’Aosta» – commenta Carmine Troise.
Non vuole rivelare il luogo dell’avvistamento, il fotografo perchè teme che troppa curiosità possa spaventare la cicogna e costringerla, senza che ce ne siano le condizioni, a volare via.

Qui sotto, il link al video e il commento di Carmine Troise.

«Osservare una Cicogna bianca o Cicogna europea – Ciconia ciconia – Cigogne blanche, uccello appartenente alla famiglia Ciconiidae, in alcune località della nostra meravigliosa Italia è quasi scontato, naturale.
Ma osservarla in Valle d’Aosta resta un evento raro.
Raro perchè la presenza della cicogna bianca in Valle d’Aosta è irregolare, in quanto i flussi migratori sono ostacolati dall’elevata quota delle creste di confine. Qualcuno addirittura parlava dell’anno 1988!
Uccello di grandi dimensioni, dalla punta del becco alla punta della coda misura anche 110 cm, mentre l’apertura alare sfiora i 220 cm, con un peso intorno ai 4 kg. Grandi dimensioni scrivevo, ecco perché l’ho notata. Volava stagliandosi sulle pendici della Becca di Nona, dove volgo il mio sguardo spesso quando sono a casa. Non l’ho riconosciuta subito, seppure la sua silhouette mi ha intrigato e non poco, ma il giorno seguente ho avuto la fortuna di incontrarla di nuovo e, questa volta a terra, mentre si cibava di lombrichi e rane…
Tranquilla, non sembrava affatto disturbata dalla presenza umana e io approfittavo… Ormai è trascorso qualche giorno dalla prima osservazione e io passo spesso nei prati che l’hanno ospitata e, sovente la trovo ancora lì, qualche volta vicino, a volte distante. Mi basta osservarla e sognare sulla sua provenienza, sulla sua futura direzione, è sola/o (è difficile determinare il sesso – I sessi sono indistinguibili). Quello osservato e fotografato non è ancora perfettamente adulto. Chissà». 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=TlPed8KFNnw&feature=youtu.be

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