Finanza: scoperti 26 evasori totali e reati per 46 milioni di euro
Le Fiamme Gialle del Comandante regionale Raffaele Ditroia hanno celebrato il 244° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza
Un totale di 46 milioni 122 mila 861 euro sottratti allo Stato, con tanto di 26 evasori totali, che in un anno e mezzo, hanno evaso un totale di 8 milioni 957 mila 590 euro.
Questi i dati più eclatanti emersi nell’ambito delle celebrazioni aostane per il 244° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, andate in scena venerdì 22 giugno alla caserma Giovanni Eliseo Luboz di Aosta.
Evasori fiscali
Il nuovo metodo di controllo, che mira a «stanare gli evasori» quantificando la «sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio», ha fatto emergere, in questo anno e mezzo, oltre 46 milioni di euro tra commercianti, artigiani e imprenditori, che «non evadono mai da soli, ma si avvalgono di una rete di connivenze», arrivando così a «minare la concorrenza tra le imprese sane della Regione».
Frodi fiscali
Entrando nei dettagli dei dati, la Guardia di Finanza ha effettuato 223 tra verifiche e controlli per contrastare le frodi fiscali, completando il tutto con 2.364 controlli di scontrini e ricevute fiscali, con il 16% di irregolarità riscontrata.
Evasori totali
Come detto, sono stati 26 gli evasori totali “beccati” dalle Fiamme Gialle, per un totale evaso di quasi 9 milioni di euro. Sempre nell’anno e mezzo passato, i militari hanno verbalizzato 21 datori di lavoro per l’impiego di 70 lavoratori in nero o, comunque, irregolari.
Gioco e scommesse
Grandi risultati arrivano dai controlli, 16, effettuati nel comparto del gioco e delle scommesse, dove sono state concluse 31 indagini di polizia giudiziaria, con 13 di queste che hanno visto coinvolti 5 soggetti, da cui sono stati recuperati 35 milioni 972 mila 389 euro a tassazione di imponibili.
Corruzione e sprechi
Grandi risorse della Guardia di Finanza aostana sono state riversate sul contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, con il settore “anticorruzione” che ha realizzato 7 interventi, con la denuncia di 14 soggetti (12 pubblici ufficiali), con un arresto.
Per quanto riguarda gli appalti, gli interventi sono stati 3 (uno nel settore sanitario), ma uno dei settori più prolifici riguarda i danni all’erario. Qui le Fiamme Gialle hanno individuato 45 responsabili, per un danno totale di 141 milioni 564 mila 398 euro.
Frodi in materia sanitaria e sociale
Gli uomini del Comandante Raffaele Ditroia hanno puntato gli occhi anche sul settore degli aiuti economici e dei servizi di assistenza riservati alla persone in delicate condizioni economiche. Qui, i militari hanno puntato a evitare che prestazioni agevolate finissero nelle “mani sbagliate”. Il risultato parla di 68 controlli, di cui 41 con esito positivo e una frode pari a 214 mila 949 euro.
Criminalità organizzata, contrasto alle mafie, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo
E’ di 3 milioni il valore del riciclaggio accertato dagli uomini delle Fiamme Gialle, intercettato grazie a indagini che hanno portato alla denuncia per riciclaggio e autoriciclaggio di 8 soggetti.
Primo caso di autoriciclaggio
Particolare rilievo assume la dimostrazione, per la prima volta in Valle d’Aosta, del reato di autoriciclaggio (nei confronti di una parrucchiera aostana e del compagno): da qui è scaturita l’accusa di associazione per delinquere, finalizzata all’autoriciclaggio scaturito dal reato fiscale presupposto della sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte con l’aggravante della transnazionalità.
Riciclaggio: operazioni sospette
In materia di riciclaggio, il Nucleo speciale di Polizia Valutaria ha approfondito 119 segnalazioni sospette, da cui sono scaturite due indagini approfondite che hanno portato al recupero di imponibile sottratto a tassazione per 341 mila 327 euro.
Quattro interventi, con denuncia a piede libero di 3 persone, hanno riguardato invece l’usura, con l’accertamento di un valore pari a 55 mila euro.
Ben 12.500 euro illecitamente trasportati sono stati scoperti dal controllo del movimento dei soldi presso il confine, mentre per quanto concerne i reati fallimentari, si è arrivati alla verbalizzazione di due soggetti, con un arresto.
Mercato del falso
Ha portato al sequestro di 2.764 articoli la lotta alla contraffazione del Made in Italy, mentre raggiungono il valore di 13.510 euro le banconote contraffatte sequestrate da inizio 2017.
Traffici illeciti
In tutto questo, va inserita anche l’attività del contrasto al traffico di droga, che ha portato al sequestro di 2.463 grammi di stupefacente a carico di 113 soggetti (11 arresti).
Soccorso alpino
Menzione particolare, sottolineata anche dal Comandante regionale Ditroia, va agli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che con le stazioni di Entrèves e Cervinia ha effettuato 106 interventi a favore di 181 persone: (100 illese, 48 ferite e 33 trovate prive di vita).
Campagna estiva: controlli rafforzati
Un rafforzamento straordinario del dispositivo di sicurezza economico-finanziario è previsto per la stagione estiva, al fine di «tutelare gli operatori nei settori economici che vedono incrementare il proprio fatturato». In collaborazione con Questura, Carabinieri e Forestale, le Fiamme Gialle hanno garantito 2.000 giornate/uomo per il mantenimento della sicurezza pubblica, rafforzando anche il controllo economico del territorio.
Il comandante
Il ringraziamento e la voglia di insegnare «la cultura della legalità della patria» ai piccoli dell’Estate Ragazzi di Sant’Orso, nonché un sentito ringraziamento a Tullio Dall’Osso (papà di un giovane scomparso sotto la valanga del Col Chamolé a Pila) hanno caratterizzato il discorso del Generale Raffaele Ditroia. Ricordato come la Guardia di Finanza si fece «onore» nella Battaglia del solstizio della 21 giugno 1918 «da cui partì la riscossa italiana nella Prima Guerra Mondiale», il Comandante regionale ha ricordato come «l’attività a tutela della sicurezza economica e finanziaria del paese» si regga «sull’eredità morale» lasciata da persone come «Giovanni Eliseo Luboz».
Su queste «coordinate» le Fiamme Gialle si muovono per «contrastare evasione, reati tributari, economia sommersa e irregolarità negli appalti», ma soprattutto «la corruzione», considerata uno dei «fenomeni più odiosi» che «genera opacità negli affari e mortifica la capacità di fare impresa».
Sull’onda dell’inchiesta sul Casinò, Ditroia sottolinea come «i risultati sulle frodi in materia di spesa pubblica rendono la misura dell’attenzione riservata a questo fenomeno». Il tutto è possibile grazie al coordinamento «con la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica». Il Generale non dimentica «i militari impegnati nella tragedia dell’Hotel Rigopiano» nonché «lo spessore morale e il crescente livello di preparazione di tutti i miei uomini».
(alessandro bianchet)