Aosta, l’area megalitica riapre a metà agosto
Dopo l'allagamento del 2 luglio per il Parco archeologico si studia un percorso alternativo fruibile e in sicurezza
Per la riapertura dell’area megalitica di Aosta con un percorso alternativo si ipotizza la metà di agosto. Il danno che si è prodotto il 2 luglio, quando una bomba d’acqua provocò l’allagamento di parte del parco archeologico di Saint-Martin de Corléans e la sua chiusura, è di 45 mila euro iva esclusa. A comunicarlo in Consiglio Valle l’assessore alla Cultura Paolo Sammaritani, rispondendo a un’interpellanza del consigliere di Impegno civico Alberto Bertin.
Percorso alternativo
«Considerati gli interventi previsti da realizzare con somma urgenza e i relativi ripristini – difficili da quantificare riguardo alla completa asciugatura delle strutture edili sottostanti il pavimento oggetto di sostituzione – si prevede la riapertura al pubblico del sito entro la metà del mese di agosto. Occorre tuttavia precisare che, considerata la stagione turistica estiva e la marginalità della localizzazione del danno rispetto all’area archeologica e al museo, gli uffici competenti stanno verificando l’opportunità di individuare un percorso alternativo a quello canonico che permetta comunque una fruibilità pressoché completa e una visita complessiva del sito/museo in totale sicurezza. Non ci dovrebbero quindi essere grandi disagi per gli utenti».
Costi di gestione
Circa ai costi di gestione nel primo semestre Sammaritani ha elencato le cifre: 161 mila euro per il personale, 7 mila euro per le pulizie, 1.800 euro per il gas e 45 mila euro per l’elettricità, il tutto iva esclusa.
La replica
Nella replica Bertin ha sottolineato: «Certamente la situazione è preoccupante. La notizia che si cerchi di aprire è positiva. La invito a seguire con attenzione gli sviluppi e in modo puntuale la riapertura anche se parziale. Ho glissato sui numeri di visitatori che sono estremamente bassi. Almeno non perdiamoci anche il periodo estivo. La promozione di questo parco archeologico va presa seriamente in considerazione. Se non riusciamo a portare visitatori alla lunga sarà difficile mantenere aperto il sito».
(danila chenal)