Turismo: non sarà un Ferragosto ‘tutto esaurito’
A meno di un’orda di prenotazioni last second tra oggi e domani (ma le previsioni meteo ahinoi non aiutano) il Ferragosto 2018 non farà registrare il tutto esaurito in Valle d’Aosta.
O almeno non lo farà negli alberghi, dove ci sono ancora numerose camere libere.
Sorridono soltanto La Thuile, la Val d’Ayas, St-Vincent e Châtillon che fanno registrare il sold per tutta la settimana.
Così come era accaduto nel mese di luglio, si fa sempre più significativa la ricettività alberghiera degli host di Airbnb o Homeholidays.
Tanti gli italiani, tante le famiglie in cerca di ristoro dal caldo talvolta feroce delle grandi città, ma, così come lo scorso anno, un po’ a sorpresa anche tanti stranieri. Commenta il presidente degli albergatori valdostani Filippo Gérard: «non sarà una stagione da incorniciare come quella dello scorso anno – lo abbiamo già commentato guardando le presenze del mese di luglio – ma direi che siamo nel solco di una stagione positiva. Certamente una flessione c’è, ma non si tratta fortunatamente di un tracollo. Dobbiamo anche ricordare che l’estate 2017 è stata una stagione straordinaria, così come confermato dall’Osservatorio nazionale di Federalberghi; la meteo, la ripresa economica e un clima di incertezza politica in alcuni Paesi ci hanno certamente favoriti. Diciamo che si sta tornando su una media di stagioni buone, senza particolari picchi, ma che, con continuità, possono essere motivo di soddisfazione per i professionisti del turismo. Il Ferragosto sold out, così come il Capodanno, rischiano di condizionare più che altro a livello psicologico; le somme si tirano a fine stagione; avere una camera libera a Ferragosto non è un dramma per l’albergatore, se l’occupazione del mese è sostenuta e se le settimane precedenti e successive si mantengono su un buon livello».
Il dettaglio dagli albergatori e dai Consorzi degli operatori turistici dei diversi comprensori su Gazzetta Matin in edicola lunedì 13 agosto.
(c.t.)
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