Casinò: Certan reclama da Aggravi ”serietà e delicatezza”
Battibecchi in maggioranza sul dossier della casa da gioco dopo il filmato su facebook che immortala l'assessore Aggravi mentre consegna la documentazione al presidente di commissione Roberto Cognetta
Dopo la presa di distanze dagli atteggiamenti dell’assessore alle Finanze Stefano Aggravi (nel mirino sempre la consegna ‘sceneggiata’ della documentazione sul Casinò postata su Facebook) della collega di maggioranza Emily Rini è l’assessore alla Sanità Chantal Certan a stigmatizzare e sempre via social sottolinea: «Prendo oggi le distanze dal filmato goliardico, con una vena di “moquerie”, postato avanti ieri su facebook in cui l’Assessore si fa riprendere mentre consegna la documentazione relativa al Casinò a un Presidente di Commissione. Credo che su argomenti seri e delicati il ruolo di assessore dovrebbe essere di serietà e di delicatezza».
Pareri non condivisi
Puntualizza inoltre che «uno dei tre documenti (pareri), quello relativo alle osservazioni dei dirigenti del dipartimento finanze, datato 10 settembre, mi è stato inoltrato per la prima volta avanti ieri appunto (18 settembre), dai consiglieri Cognetta e Marquis, che lo hanno ricevuto nella loro qualità di Presidenti della II e della V Commissione con tanto di registrazione. Mai tale documentazione è stata condivisa in Giunta o in maggioranza precedentemente dall’Assessore».
No a cambio di governance
Permettetemi di stigmatizzare atteggiamenti che tra «moquerie» e omissioni, rischiano di mettere in difficoltà le decisioni che Giunta e Consiglio regionale (e non singoli gruppi o nominati regionali) dovranno presto prendere riguardo all’Azienda».
Di un ipotetico cambio di governance della casa da gioco (non escluso dall’assessore Aggravi seppure la continuità resti nelle priorità) Certan dice: «Nessuna eventualità di cambio di vertici se questi sono i metodi che qualcuno vuole portare avanti tra prese in giro e piccole pièces per attirare l’attenzione con pressappochismo». L’esponente di Alpe spiega inoltre: «Come amministratori siamo responsabili sia di ciò che viene concesso come finanziamento ma anche delle conseguenze dei finanziamenti non erogati che possono pregiudicare l’andamento di un’azienda, soprattutto quando tali decisioni non sono prese di concerto fra tutti i decisori e con tutti gli elementi a disposizione».
(d.c.)