Casinò: maggioranza in ordine sparso, una risoluzione in serata
Alpe e Sa-PnV si smarcano da Lega e Mouv'
Chiede un atto ufficiale, in giornata, su tempi e modi, che dovrà portare al risanamento e al rilancio del casinò il consigliere di maggioranza Albert Chatrian (Alpe). Rincara Patrizia Morelli: «Abbiamo aderito a questa maggioranza perché nel programma al casinò si dava continuità. A noi sembrava scontato. Forse così non è». La spaccatura nel governo sulla casa da gioco si conferma e il dibattito in Consiglio Valle evidenzia le sfilacciature. Annuncia Pierluigi Marquis (Sa-PnV) una risoluzione in serata perché qui «oggi dobbiamo decidere. Noi le soluzioni le abbiamo». Per Luigi Bertschy «il fallimento oggi c’é: non del casinò ma della presidente Nicoletta Spelgatti e della squadra di maggioranza».
Spelgatti, scelte drastiche
«La situazione del casinò è gravissima ma salvabile. Serviranno scelte pesanti e difficili. I margini per le scelte politiche sono ridotte all’osso. In questo momento la questione è prettamente tecnica. Ci si muove nell’alveo delle leggi e dei numeri» ha motivato il presidente Spelgatti.
M5S, tempo perso
«Alla fine del dibattito non abbiamo nessuna risposta. Potevamo risparmiarcelo. Siamo tutti favorevoli a salvare la casa da giorno. Il problema vero è : a che prezzo salviamo il casinò. Nessuno fa cifre, nessuno entra nel merito». Contesta il nuovo piano di revisione che, tra l’altro azzera i 48 milioni di debiti «che verrebbero sottratti ad altre iniziative» sottolinea Luigi Vesan (M5S). Rumoreggiano i dipendenti del casinò che assistono al dibattito in aula consiliare, applaudono ironicamente e sbottano: «ma chiudiamolo».
Certan, in maggioranza modalità diverse
Per l’assessore alla Sanità Chantal Certan (Alpe) «è evidente che in maggioranza ci sono modalità diverse. Speriamo che le idee non siano inconciliabili. Tutti i lavoratori hanno la stessa dignità, mi auguro davvero che si arrivi a una soluzione condivisa. Spero che ci sarà una volontà politica».
«Da luglio a oggi non è stato fatto nulla. Questa è una gravissima carenza da parte del governo. Non dettate le linee perché neppure le conoscete» trancia Luca Bianchi.
«Noi siamo in maggioranza ma gradiremmo che oggi si decida il percorso. Non possiamo nasconderci dietro la non approvazione del bilancio» puntualizza in Consiglio Valle Albert Chatrian (Alpe) e reclama un atto ufficiale che «predisponga un iter amministrativo chiaro. Dobbiamo scrivere nero su bianco, oggi, quello che sarà il percorso e darci dei tempi certi. Non siamo disponibili ad aprire una procedura di licenziamenti ma siamo favorevoli a una revisione dei contratti»
Mouv’, fare pulizia
Per Stefano Ferrero (Mouv’) «Aggravi si comporta da buon padre di famiglia. Bisogna tagliare i rami secchi. Non si è mai avuto coraggio di fare questa pulizia. Certo non è facile stare dietro a un amministratore (leggi Giulio Di Matteo) che sforna documenti, piani e pareri a raffica. Mi pare finanza creativa e con questa non si va avanti. Sarebbe assurdo approvare oggi un documento». «Per i lavoratori di altre società, per gli agricoltori, per i disoccupati quanti soldi sono stati spesi» si chiede Ferrero e chiede equità nei comportamenti.
Lega, conferma fiducia ad Aggravi
Nell’intervenire il capogruppo della Lega Andrea Manfrin, rinnovando la fiducia all’assessore Aggravi, ha detto: «Chi compone la maggioranza proviene da esperienze politiche diverse. Bisogna tenerlo a mente. Trovare la sintesi tra diversi posizioni non è semplice ma è il nostro obiettivo. Le responsabilità non sono da ricercare in questa maggioranza ma tra le fila di chi ha gestito il casinò spesso come una dependance. Noi ci siamo presi l’impegno di trovare una soluzione tecnica e politica che contempli legittimità e sostenibilità della struttura».
(danila chenal)