Uv: Erik Lavevaz è il nuovo presidente
E' stato eletto al IX Congrès national de l'Union valdôtaine riunito oggi a Pont-Saint-Martin
Erik Lavevaz, eletto per acclamazione, è il nuovo presidente dell’Union valdôtaine. «Ho le ginocchia che mi tremano ma al tempo stesso sono felice. Spero di essere all’altezza delle vostre aspettative» ha detto davanti ai congressisti riuniti oggi a Pont-Saint-Martin. «Ripartiamo da questo congresso sostenendo unanimemente Erik Lavevaz senza metterlo in imbarazzo. Non lo lasceremo solo, lo sosterremo fedelmente. Me lo auguro» aveva detto in mattinata il presidente uscente Ennio Pastoret, strappando un lungo applauso.
I punti programmatici
Rivedere la legge elettorale, aprendo un dibattito sull’introduzione della preferenza unica; ridurre il numero dei consiglieri regionali e tagliare gli emolumenti; sostenere la quotazione in borsa di Cva e mettere in campo ogni azione per salvare il Casinò di Saint-Vincent; mantenere l’attitudine all’accoglienza, pretendendo il rispetto di tradizioni e cultura; istituire una zona franca urbana di impresa per sostenere l’occupazione; predisporre un piano di sviluppo per gli impianti a fune; valorizzare la montagna e i suoi prodotti. Sono alcuni dei punti inseriti nel documento programmatico di Erik Lavevaz, sindaco di Verrayes e candidato alla presidenza dell’Union valdotaine.
«L’Union valdotaine – ha detto Lavevaz nel suo intervento – sta vivendo un momento di estrema difficoltà. A seguito delle numerose scissioni che si sono succedute negli ultimi anni, ha vissuto una progressiva perdita di identità che sta trascinando il movimento verso un pericoloso isolamento politico». Per il futuro occorre «rendere il terreno fertile per un riavvicinamento con tutti quelli che condividono le nostre idee e i nostri ideali, superando ogni personalismo».
Réunion, no alla fretta
Marco Sucquet, vicepresidente uscente del Leone rampante ha messo in guardia sulla ricomposizione del fronte autonomista. «L’idea di collaborazione tra autonomisti è in sé positiva ma va discussa. Un riavvicinamento fatto in fretta e male, sarebbe catastrofico. La réunion non può che essere fatta su basi programmatiche fondate su volontà comuni più che sulle persone». Sucquet dice no alla semplice spartizione delle poltrone e ai veti incrociati. «Tutti si devono impegnare a mettere fine ai personalismi» ha concluso.
Spazio alle donne
Il Conseil fédéral di Union valdôtaine è stato allargato a sette nuove componenti femminili. A integrare le sue fila Ornella Badéry, Cristina Galassi, Alina Sapinet, Ylenia Vaser, Cristina Viglino, Iris Voyageur e Cristina Vuillermin.
(danila chenal)