“Fate il vostro gioco”: 300 fan ad Aosta per la presentazione dell’ultimo romanzo di Antonio Manzini
L’Affaire Casinò al centro di “Fate il vostro gioco”, l’ultimo romanzo di Antonio Manzini, che è stato presentato martedì 16 ottobre in un teatro Splendor di Aosta gremito in ogni ordine posto della platea.
Una presentazione alla vigilia del via in tv delle quattro puntate della seconda serie, la prima mercoledì 17 ottobre in prima serata su Rai Due.
La copertina
Un poker d’assi in copertina e tra le pagine, inevitabilmente, una “rottura di c…….i del decimo livello” per il vicequestore più politically incorect d’Italia, Rocco Schiavone. Il libro, edito da Sellerio, è disponibile nelle librerie dallo scorso 11 ottobre.
La presentazione
Circa 300 persone arrivate ad ascoltare il dialogo tra l’autore e l’amico Piero Valleise, nonché lo scrittore valdostano Claudio Morandini. Una chicchierata tra amici che ha affrontato alcuni punti del nuovo romanzo e alcuni aneddoti della vita dell’autore. Sul palco dello Splendor scherzano Manzini e Valleise sulla pronuncia francese dell’autore che ricorda delle sue vacanze a Champoluc, durante le quali cercava di decifrare il patois della val d’Ayas. «Sono felice di questo libro – ammette Manzini -; Rocco nell’ultimo romanzo cambia; cambia anche atteggiamento nei confronti della città che lo ospita. Ormai riconosce Aosta come parte della sua vita. Rocco sta lasciando anche Roma, ormai la sua città d’origine è come un’ombra↨.
Aosta protagonista
Anche il nuovo romanzo è ricco di dettagli di Aosta, che danno un senso di familiarità ai lettori, valdostani particolare. Claudio Morandini chiede come mai Schiavone sia così amato dai valdostani, forse perché lui dice quello che in fondo molti non hanno mai detto esplicitamente. È come se desse voce a quello che abbiamo dentro. «Io descrivo i luoghi facendo riferimento alla mia memoria, io scrivo dell’Aosta che ricordo, perché io scrivo da Roma – spiega l’autore – . Aosta nei libri è la città che vede Rocco, non è quella vera. C’è un filtro, esistono delle cose reali, come le strade, ma la città è un vero e proprio personaggio. Una lettrice mi ha scritto per dirmi che un bar di cui parlo nei libri ad Aosta non esiste, le ho risposto: ‘signora si è accorta che ad Aosta non c’è neanche Rocco Schiavone?».
Morandini curioso come Schiavone
«Un’Aosta che comincia ad essere apprezzata dal vicequestore romano, ma anche dagli appassionati dei romanzi e della serie tv che arrivano in città per ritrovare i luoghi di Schiavone. «Mi sono riconosciuto nella curiosità di Rocco Schiavone, sono curioso come lui – ammette Morandini – . Amo la sua capacità di saper associare le persone a degli animali. La sua insofferenza nei confronti di Aosta, anche io come aostano sono inquieto e impaziente, seppur in modo diverso, ho la sensazione di sentirmi in qualche modo fuori posto. Poi apprezzo di lui l’umorismo che gli permette di dare una nuova visione alla realtà».
Manzini: vorrei essere come Schiavone
«In che cosa di Rocco ti riconosci?» chiede Morandini all’autore. «Non mi riconosco in molti suoi atteggiamenti, ma vorrei essere come lui in alcuni suoi modi di fare. Non ho mai detto che animale fosse Rocco. Beh, per me Rocco è un lupo alfa e i lupi, come sappiamo, vivono in branco e amano la femmina alfa, ma quando il capo branco invecchia diventa un lupo solitario e rimane da solo senza il gruppo. Ecco Rocco è in quella fase, non ha più il suo branco».
L’Affaire Casinò
Il protagonista dei romanzi anche in questo nuovo libro farà un’azione poco legale per arrivare alla verità. Nella sua ultima opera Antonio Manzini non fa azzardare solo Schiavone, ma lui stesso ha fatto un vero e proprio azzardo: «mi sono divertito a smontare le regole del giallo, perché in fondo io non sono un appassionato di gialli». L’affaire Casinò è venuto, inevitabilmente, a galla durante la serata, perché «Il casinò – spiega Manzini – è un totem in Valle d’Aosta e prima o poi bisognava parlarne. Un mio amico, che purtroppo non c’è più, ci lavorava e mi ha raccontato molte storie che ruotavano attorno alla casa da gioco. C’è talmente tanto da dire che sicuramente ne parlerò ancora»..
Tutto il romanzo, “Fate il vostro gioco”, ruota attorno al tema del gioco e dell’azzardo. Tutto il libro è basato sul nascondere e lo svelare: «ci sarà ancora da andare a scommettere, quindi ci sarà ancora da scrivere», annuncia l’autore.
In futuro altri due libri
Per il futuro dell’autore ci sono due libri, uno sarà il seguito di “Fate il vostro gioco”, l’altro invece non riguarderà Schiavone. «Devo scrivere in fretta, bisogna preparare la terza stagione», conclude Manzini.
La terza stagione di Rocco Schiavone
La terza stagione verrà girata in Valle quasi sicuramente nella primavera 2019.
In foto, da sinistra: Claudio Morandini, Antonio Manzini e Piero Vallaise
(cecilia lazzarotto)