Istruzione: oltre 650 mila euro per nidi e scuole dell’infanzia
Il denaro arriva dal riparto del Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione.
Prima infanzia: dal Fondo nazionale, oltre 650 mila euro per i servizi di educazione e istruzione per bambini da zero mesi a 6 anni.
La deliberazione, dell’assessorato dell’Istruzione e Cultura e dell’Assessorato la Sanità, Salute, Politiche sociali e Formazione, concerne il piano di riparto della quota assegnata alla Regione Valle d’Aosta relativa all’annualità 2018 del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, per un ammontare di 658.516 euro.
La ripartizione dei 658 mila euro
600 mila euro sono stati destinati alle Unités des Communes della Valle d’Aosta e al Comune di Aosta per finanziare progetti socio educativi volti a migliorare la qualità e la continuità pedagogica nella fascia d’età fra zero e sei anni.
I restanti 58 mila euro saranno impiegati dalla Regione per attivare un progetto di formazione, coordinato dalla Sovraintendenza agli studi, per educatori dei nidi d’infanzia, tate famigliari e insegnanti delle scuole dell’infanzia di tutto il territorio regionale.
L’atto esaminato oggi dalla Giunta sarà trasmesso al Consorzio permanente degli Enti locali per il parere.
Le Unités e il Comune di Aosta dovranno predisporre uno o più progetti socio-educativi, entro il termine del 15 dicembre 2018.
Le azioni previste dal piano saranno attuate nel corso del 2019.
Assessore all’Istruzione: «cultura pedagogica condivisa»
«L’obiettivo che intendiamo conseguire attraverso il progetto formativo – dichiara l’Assessore all’Istruzione e Cultura, Paolo Sammaritani – è quello di rafforzare una cultura pedagogica per la prima infanzia condivisa tra professionisti che operano in due segmenti istituzionali finora distinti — i nidi d’infanzia (0-3 anni) e le scuole dell’infanzia (3-6 anni) — per garantire alle bambine e ai bambini un percorso di crescita armonioso, dinamico e pienamente inclusivo fino alle soglie della scuola primaria, in una logica di continuità tra i cicli».
Assessore alla Sanità: «un segnale forte»
«È un segnale forte – dice l’assessore alla Sanità, Salute, Politiche sociali e Formazione Chantal Certan – per la prima infanzia che la Regione ha voluto dare al sistema regionale dei Servizi per la prima infanzia che, in questo momento storico, vive un’importante fase di trasformazione verso servizi sempre più rivolti alla qualità dei percorsi socio-educativi per i nostri bambini e di conciliazione dei tempi della famiglia con quelli del lavoro dei genitori. I progetti di continuità dovranno essere rivolti, soprattutto, alle attività di continuità e di sinergia fra nidi e le scuole dell’infanzia».
(re.newsvda.it)