Crisi di governo: trattative febbrili per trovare una soluzione
Impegno civico, tutti corteggiano gli indecisi, rispunta il nome di Fosson per un governo di scopo tra una girandola di incontri
Crisi di governo. E’ stato affidato in mattinata ad Albert Chatrian un ultimo tentativo per convincere i tre consiglieri di Impegno civico, o almeno due – Alberto Bertin e Chiara Minelli -, a far parte di una maggioranza con Union Valdôtaine, Uvp, Stella Alpina, Alpe ed Emily Rini del Gruppo Misto. Se il tentativo fallisse riprenderebbe quota l’ipotesi di un governo guidato dall’ex presidente del Consiglio Antonio Fosson. Proseguirà in serata e domani la girandola di incontri. Insomma, l’obiettivo di arrivare a una mozione di sfiducia costruttiva non è ancora tramontato.
Ic, in ordine sparso
All’interno di Ic si sono manifestate nell’assemblea di ieri sera a Saint-Vincent sensibilità diverse. Gli intransigenti hanno ribadito il no sia alla Lega che a all’Union valdôtaine. I possibilisti sono divisi in due filoni: favorevoli all’appoggio a un governo a trazione autonomista e i fautori di un esecutivo di scopo con punti chiari e concreti da realizzare senza guardare il campo politico.
Ipotesi Fosson
Questo il compito che le commissioni politiche degli autonomisti hanno affidato nella tarda mattinata di oggi ad Albert Chatrian, capogruppo di Alpe, incaricato di costituire una Giunta alternativa a quella attuale. I tempi assegnati sono stretti, entro domani mattina al massimo. In caso di ulteriore fumata nera potrebbe essere non più rinviabile l’ipotesi di una ‘soluzione istituzionale’ della crisi, con una presidenza della Regione affidata ad Antonio Fosson, attuale presidente dell’assemblea regionale, anche in considerazione delle imminenti scadenze riguardanti l’iter di approvazione del bilancio regionale.
Chatrian ha ribadito il no al Defr «se non ci saranno le condizioni per modificarlo in maniera robusta».
Sul fronte Lega
La Lega dal canto suo prosegue i contatti con i partiti in Consiglio per trovare una convergenza sul bilancio di previsione che dovrebbe essere trasmesso alle Commissioni consiliari la settimana prossima. Non è ancora tempo di dimissioni per l’esecutivo di Nicoletta Spelgatti. Resta a guardare il M5S che a formare un governo giallo-verde non pensa e neppure i vertici romani riescono ad ammorbidire le posizioni dei grillini.