Courmayeur (quasi) compatto dice no alla rotonda di La Palud
Approvata, con l'astensione della minoranza, la mozione proposta dal consigliere Alberto Vaglio per una presa di posizione ferma da parte del Consiglio di comunale sul progetto di potenziamento della statale 26 proposto da Rav
Courmayeur (quasi) compatto dice no alla rotonda di La Palud.
Non è arrivata l’unanimità auspicata dal consigliere di maggioranza Alberto Vaglio, ma il Consiglio comunale di Courmayeur si è comunque espresso, in modo negativo, sul progetto di potenziamento della strada statale 26, nel tratto fra l’innesto della A5 e località La Palud, proposto dalla Rav.
Vaglio ha presentato una mozione, iscritta d’urgenza all’ordine del giorno del Consiglio comunale riunitosi alle 18 di questo pomeriggio, venerdì 30 novembre, a pochi giorni dalla delibera di giunta che dava «valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale» inerente il progetto.
La mozione
Il consigliere invitava il Consiglio comunale, in primis a esprimere il proprio voto contrario, poi a supportare il sindaco «perché si faccia promotore nei confronti di Anas per rivalutare la posizione espressa in sede di conferenza dei servizi, approfondendo quanto espresso dalla struttura pianificazione territoriale e dal Comune di Courmayeur», in seguito a richiedere alla commissione consiliare regionale competente l’audizione del sindaco e del presidente del Comitato di Entrèves e infine «a esprimere fin d’ora parere negativo all’approvazione di una eventuale variante urbanistica da effettuarsi nell’ambito della procedura di intesa e necessaria per rendere la soluzione progettuale proposta compatibile con il piano regolatore comunale».
La discussione
Come ricordato dal consigliere Vaglio il progetto Rav per il potenziamento di quel tratto, atto a risolvere problemi di sicurezza ed eliminare gli accessi contromano in autostrada, ha un iter molto lungo e travagliato.
Le osservazioni presentate da cittadini e dal comitato di Entrèves hanno richiesto ulteriori approfondimenti e un nuovo progetto che prevedeva due soluzioni una completa (rotonda, terza corsia di arrampicamento e impianto semaforico) e una “ridotta” con la sola realizzazione della rotatoria.
«L’amministrazione comunale ha sempre espresso la sua contrarietà a entrambe le soluzioni in tutte le sedi opportune» ha precisato il sindaco, Stefano Miserocchi perché nemmeno la soluzione ridotta, a detta del sindaco, risolverebbe le attuali problematiche di quella zona, a scapito di un impatto pesante su un territorio già pesantemente «cementizzato e antropizzato».
Oltretutto, ha ricordato il sindaco, il posizionamento della rotatoria proposta da Rav non coincide con quella prevista dal piano regolatore e si renderebbe necessaria una variante.
Le alternative
«Abbiamo proposto soluzioni alternative all’accesso in contromano in autostrada – spiega Miserocchi – come per esempio il posizionamento di defleco (delineatori stradali catarifrangenti). Dall’estate scorsa ne sono stati installati alcuni con pieno successo in quanto non risulta più nessun accesso in contromano». Il sindaco ribadisce quindi la posizione dell’amministrazione: «non procedere alla realizzazione della rotatoria non confacente agli interessi della comunità, proponendo altre soluzioni» e si dice favorevole all’accoglimento della mozione.
Il voto
Dello stesso parere la consigliera Sara Penco, portavoce del Comitato di La Palud che sottolinea come «la realizzazione di questo progetto avrebbe gravi conseguenze e un impatto non conciliabile con la vocazione turistica del villaggio». Penco sottolinea anche il rischio che una gran parte di turismo di passaggio taglierebbe fuori dal proprio itinerario quella zona e Courmayeur andando a prendere direttamente l’autostrada. Dal comitato viene il suggerimento a rivedere il famoso progetto della Collina dei Ciliegi che aveva individuato una soluzione ottimale per un territorio che aspetta da 40 anni il completamento del collegamento con il traforo.
La consigliera di minoranza Fabrizia Derriard pur evidenziando che il problema non riguarda solo Entrèves o La Palud ma tutto il territorio di Courmayeur, sottolinea come «siamo persone che amano valutare in modo razionale» e non avendo avuto dati e documenti annuncia l’astensione dal gruppo.
Rimangono inascoltati gli appelli di Vaglio di riconsiderare la posizione e di chiedere una sospensione per una riunione di capigruppo, appoggiata anche dal capogruppo di maggioranza Luca Signorelli.
Conferma l’astensione della minoranza il consigliere Massimo Sottile «per me il tempo non è stato sufficiente per approfondire la questione, le capigruppo si possono decidere e non convocare in modo volante».
La mozione è dunque accolta con l’astensione dei consiglieri Fabrizia Derriard, Massimo Sottile, Daniela Scalvino e André Savoye.
(erika david)