Politica regionale: Impegno Civico è a pezzi
46 firme esprimono sostegno ai consiglieri Minelli e Bertin e alla proposta di programma in venti punti e tacciano di 'atteggiamento sterile e dannoso per la comunità' la consigliera Daria Pulz, sostenuta da 21 candidati della lista che si è presentata alle regionali di maggio.
Politica regionale: Impegno Civico è a pezzi.
Dopo la frattura tra i consiglieri Chiara Minelli e Alberto Bertin da un lato e Daria Pulz dall’altro, dopo la battaglia a colpi di comunicati stampa, prese di posizione e j’accuse e dopo il sostegno espresso a Daria Pulz da 21 ‘colleghi’ candidati alle elezioni dello scorso maggio, arriva un altro comunicato di sostegno, stavolta per Minelli e Bertin.
46 firme di componenti dell’assemblea di Impegno Civico, siglano una documento che esprime “pieno sostegno alle proposte avanzate dai consiglieri Bertin e Minelli per un accordo a termine per punti, in grado di affrontare la crisi regionale”.
Secondo i 46, “si tratta di una proposta seria e di qualità, attraverso la quale i due consiglieri si sono correttamente fatti interpreti di quanto richiesto da una parte consistente degli interventi nell’ultima assemblea di Impegno Civico, che ha chiesto la formulazione di una proposta, per poi riferire eventuali risultati in una successiva riunione ed eventualmente valutarli, accogliendoli o respingendoli”.
Dure critiche
“Scegliere l’opposizione per principio, sventolare la bandiera dei no è espressione di un atteggiamento soltanto ideologico e non è coerente con il ruolo di una lista civica. E’ un atteggiamento sterile e dannoso per l’intera comunità – scrivono i 46 nella nota – ricorrere alla denigarazione e agli insulti nei confronti di lista è solo squallido. Bertin e Minelli si sono impegnati con rettitudine, capacità e linearità per fa avanzare il programma di Impegno Civico e non hanno mai manifestato l’intenzione di assumere incarichi governativi.
Patrimonio per il futuro
“Succede raramente nella politica valdostana che un gruppo di consiglieri presenti proposte di qualità, come quella elaborata, con 20 punti concreti e qualificanti, coerenti con il programma di Impegno Civico, un cronoprogramma e una serie di clausole per definire precisi criteri nella composizione di una Giunta – qualità elevata di un proposta che ha incontrato i ‘no’ del polo autonomista ma che rimane un patrimonio di elaborazione utile anche per il futuro”.
I 46 firmatari
Donato Arcaro, Fausta Baudin, Giacina Baudin, Maria Teresa Baudin, Antonio Beck Peccoz, Giancarlo Bernardi, Maria Rosa Bonel, Sarah Burgay, Ornella Canesso, Dario Carmassi, Christian Cavorsin, Alessandro Clemente, Roberto Contardo, Carlo Curtaz, Lorenzo Degasper, Cristina Degiovanni, Livio Dezzuto, Marcello Dondeynaz, Rosalba Dondeynaz, Paolo Fedi, Roberto Fosson, Enrico Foy, Giorgio Fragiacomo, Adriana Fransus, Jean Frassy, Giorgio Garavet, Giuseppina Gonfaloni, Piero Lucat, Alessandra Masseglia, Valter Milano, Paolo Momigliano Levi, Stefania Paoloni, Daniele Pieller, Serena Pramotton, Giacinta Prisant, Fabio Protasoni, Elio Riccarand, Ildo Ruggeri, Maria Pia Simonetti, Sara Teagno, Ugo Venturella, Fulvio Vergnani, Stefano Viaggio, Ilio Viberti, Franco Villanese e Cleta Yeuillaz.
Nella foto, da sinistra, Daria Pulz, Chiara Minelli e Alberto Bertin. In realtà, nel consiglio regionale di mercoledì scorso, Daria Pulz ha fisicamente preso le distanze dai colleghi, posizionandosi all’estremità dell’emiciclo, vicino al Movimento 5 Stelle.
(c.t.)