Casinò de la Vallée: presidio flop davanti a Palazzo
Una cinquantina di dipendenti o poco più sono riuniti per tenere alta l'attenzione sulla procedura di licenziamento collettivo
Uno sparuto drappello di lavoratori della Casinò de la Vallée spa – in prevalenza del settore alberghiero – partecipa al presidio davanti a Palazzo per tenere viva l’attenzione della nascente maggioranza regionale a guida Antonio Fosson sulla procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 168 dipendenti della casa da gioco. L’azienda ha convocato i sindacati giovedì 13 dicembre con l’obiettivo di trovare un accordo sui tagli al costo del lavoro (11 milioni di euro, ovvero 168 posti su 572 totali) entro il 30 dicembre. I lavori del Consiglio straordinario per la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente Nicoletta Spelgatti stentano a prendere il via tra una capigruppo e l’altra.
La situazione della casa da gioco
L’abnorme costo del personale che da solo incide per quasi il 64% sul fatturato da un lato. L’esigenza di creare una organizzazione «allineata ai volumi di fatturato previsti per i prossimi anni e in grado di rispondere alle richieste della clientela in modo flessibile ed economicamente sostenibile» dall’altro.
Sono due delle (infinite) premesse alla lunga missiva dell’amministratore unico del Saint-Vincent Resort e Casinò che annuncia la riduzione di personale, 168 lavoratori, 104 «operanti alla casa da gioco e 64 alla unità produttiva servizi alberghieri» su un organico di 572 dipendenti oltre a 107 dipendenti a tempo determinato.
I licenziamenti per settore
Otto ‘sezioni’ aziendali costeranno 56 posti di lavoro su 173 attualmente impiegati.Un ‘solo’ esubero nella sezione ‘direzione generale-staff di direzione’ dove attualmente tra quadri e impiegati lavorano in 7. Cresce a 7 unità il personale eccedente per l’area ‘amministrazione e risorse umane’ che invece occupa attualmente 28 persone. Sono 19 i licenziamenti previsti nell’area ‘sistemi tecnologici-area tecnica, impianti-mautenzioni su 45 occupati.
Altri 13 sono gli esuberi individuati nel settore ‘sicurezza e controllo clientela’ su 33 lavoratori. 9 dipendenti da tagliare anche nell’area ‘commerciale e marketing che attualmente conta 21 risorse. 5 i lavoratori considerati personale eccedente nel reparto ‘acquisti’ che oggi occupa 14 persone. Una risorsa ‘cresce’ anche nel settore ‘determinazione introiti di gioco’ sulle 24 attualmente occupate.
A sorpresa è considerato ‘personale eccedente’ l’unico lavoratore ‘addetto HACCP e qualità’ distaccato presso i servizi alberghieri.48 sono le unità eccedenti per la casa da gioco su complessivi 273 lavoratori.7 sono tecnici di gioco delle roulette tradizionali (su 69 dipendenti), 8 sui 44 tecnici di gioco delle roulette americane, 2 risorse di troppo per craps, punto banco, chemin de fer e 30/40 su 78 tecnici assunti.
Nel settore ‘slot machines’, crescono 11 lavoratori su 39 mentre nell’area ‘casse e servizi di sala’ sono 20 gli addetti da licenziare su 42 attualmente occupati. 7 i dipendenti da tagliare nell’area ‘direzione d’albergo, room division e spa’ sui 27 attualmente occupati, 23 gli ‘eccedenti’ tra bar e ristoranti (su 37) e 8 le figure eccedenti nel settore ‘cucina’ che oggi ne conta 20 tra brasserie e resort.
Infine, 26 sono i lavoratori da tagliare impiegati nell’area ‘servizi vari’, dall’economato, al guardaroba alla regia del centro congressi (su 42 attualmente al lavoro).