Solidarietà: alla Cittadella, la maratona per aiutare Rebecca
La quindicenne di origine romana che vive nel capoluogo con la mamma e il fratello da tre anni è affetta da una malattia ultrarara che la costringe a stare reclusa in casa; la speranza in una clinica negli Stati Uniti, che però costa molto.
Solidarietà: alla Cittadella, la maratona per aiutare Rebecca.
Inizia tra poco alla cittadella dei Giovani, l’evento organizzato dal liceo delle Scienze Umane Regina Maria Adelaide per aiutare Rebecca Russo, 15 anni, la giovane romana che da tre anni vive nella nostra regione, affetta da una patologia ultrara.
Una maratona di solidarietà è organizzata per raccogliere fondi per pagare una trasferta nel Minnesota, alla Mayo Clinic, una struttura di cura specializzata nel morbo di Behçet, una delle patologie delle quali Rebecca è affetta.
Viaggio, accertamenti ed esami che costano 40 mila euro. Una spesa troppo grande per la famiglia che già deve sostenere le periodiche trasferte a Roma, all’Ospedale Bambin Gesù, quasi una volta al mese.
Per questa ragione, la giovane ha promosso una raccolta fondi sulla pagina Facebook ‘Una speranza per Rebecca’ che ha già superato la cifra di 6mila euro, cifra cresciuta esponenzialmente dopo la pubblicazione della notizia sulle pagine regionali del quotidiano La Stampa: di qui il passaparola e la condivisione del messaggio di speranza della giovane.
Oggi alla cittadella
E’ stata l’Istituzione Regionale Maria Adelaide di Aosta a organizzare una festa oggi alla Cittadella; alunni e docenti di esibiranno in uno spettacolo e in canti; è stata organizzata anche una lotteria benefica e saranno messe in vendita le torte preparate dalle compagne di classe di Rebecca.
Fino alle 18,30, l’evento è a ingresso libero, chiunque può partecipare e dare il suo piccolo contributo per aiutare Rebecca.
Come aiutare Rebecca
E’ possibile fare una donazione libera sulla pagina Facebook ‘Una speranza per Rebecca’ oppure effettuare un bonifico bancario sul conto corrente intestato alla mamma Alessandra Isabel, codice Iban IT42X0858701211000110193695 o ancora, ricarica Postepay numero 5333171041257946 (codice fiscale da indicare SBLLSN78L48A326Z).
«Mia figlia ha i sogni di una quindicenne – spiega mamma Alessandra – vorrebbe diventare attrice, fare la modella, viaggiare, godersi la vita. E’ piena di vita e brillante, ma la sua malattia limita la sua vita e io, da mamma, vorrei che i suoi sogni si potessero realizzare. Sogna Parigi e Londra e io spero di poterla accompagnare. La clinica nel Minnesota non guarirà Rebecca, ma è una speranza per di vita migliore, un futuro diverso fuori dalle mura di casa».
L’appello di Rebecca
Ciao a tutti!
Mi chiamo Rebecca, ho 15 anni e sono originaria di Roma, anche se vivo ad Aosta da circa 3 anni, da sola con la mia mamma.
Da quando sono nata, vivo e convivo con gravissimi problemi di salute. Per lungo tempo non è stato possibile capire di cosa soffrissi e solo negli ultimi anni ho avuto una diagnosi precisa.
E cosi oggi la mia malattia ha un nome ed è riconosciuta dalla Sistema Sanitario Nazionale. In realtà, si tratta di una serie di patologie ancora poco conosciute che presentano sviluppi molto gravi che interessano il sistema respiratorio, reumatologico, digestivo, visivo e cardiaco.
Le patologie principali sono definite con alcune sigle “strane”: Morbo di Behçet e CRMO.
Senza entrare troppo nei dettagli, quando queste patologie iniziano ad aggravarsi, con alta probabilità si può arrivare a incorrere in trombi, infarto, emorragia intracranica, cecità, paralisi e addirittura, nei casi peggiori, la morte.
«Io voglio vivere»
E io non voglio morire. Voglio vivere.
Ed è per questo che ho avviato questa raccolta fondi.
Voglio curarmi e so che solo con il tuo aiuto posso farcela.
Voglio vivere, nonostante i sintomi invalidanti attuali, e voglio continuare a sognare, esercitandomi nelle mie più grandi passioni che sono: fare la modella, l’attrice e…tifare per la Roma mangiando pop-corn.
Voglio vivere e quindi non smetto mai di ricercare possibili soluzioni e cure alla mia malattia.
Così, insieme a mamma, tra ricerche e informazioni varie, siamo venute a conoscenza della Mayo Clinic Rochester, un centro all’avanguardia nella ricerca e trattamento di queste ‘simpatiche’ patologie.
Il centro, però, si trova in Minnesota, negli Stati Uniti.
Ecco perché ho deciso di raccogliere fondi: voglio andare alla Mayo Clinic per capire se esistono altre cure, alternative o complementari che siano, rispetto a quelle che già stiamo facendo.
Lì avrò accesso a nuovi accertamenti e trattamenti che potrebbero darmi una vita decisamente migliore così come sta succedendo ad altre persone che hanno avuto la fortuna di andarci.
E in ogni caso, saprò di averci almeno provato e di aver fatto tutto il possibile per la mia vita.
Farsi seguire da questa clinica, ovviamente, costa veramente tanto: 650€ per ogni visita, 2.500€ per una serie di complessi esami genetici e 6.500€ per una risonanza magnetica. Il “preventivo” fornito dalla direzione della clinica Mayo a mia mamma è di circa 40.000€, tutto compreso.
Siamo quasi alla fine di questo mio scritto.
Ebbene, forse non ci conosciamo e non ci conosceremo mai di persona, eppure so che se sei arrivato a leggere fino a qui, potrò contare sul tuo grande cuore e sono sicura che farai il massimo per aiutarmi a vivere.
Anche solo pochi euro faranno una grande differenza per me e la condivisione della raccolta farà il resto.
I 7228 km che mi separano dalla clinica e dalla mia nuova vita sembrano tanti ma sono certa che con il tuo contributo presto riuscirò ad annullare questa distanza. Grazie».
Nella foto in alto, Rebecca, in un recentissimo scatto.
(cinzia timpano)