Alpinismo: Cazzanelli alla conquista dell’Antartide
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 05/01/2019

Alpinismo: Cazzanelli alla conquista dell’Antartide

Oggi, sabato 5 gennaio l'alpinista e guida alpina di Cervinia è partito in spedizione con l'obiettivo di conquistare la vetta del monte Vinson, inserita tra le 'Seven Summit', scalata per la prima volta nel 1966 e raggiunta poche altre volte.

Alpinismo: François Cazzanelli alla conquista dell’Antartide. 

E’ partita oggi, sabato 5 gennaio, la spedizione che vede impegnato l’alpinista e guida alpina François Cazzanelli, classe 1990, con l’obiettivo di conquistare la vetta del monte Winson, nel continente antartico, inserite tra le Seven Summits, ovvero le sette montagne più alte nei sette continenti (considerando l’America un continente diviso in due).

François Cazzanelli

L’obiettivo

Con un’altitudine di 4897 metri, il monte Vinson è conosciuto per essere la cima più desolata della Terra. Il picco fu scalato per la prima volta nel 1966 e fino a oggi, pochi altri alpinisti hanno ripetuto l’impresa.

La spedizione

Come in occasione della spedizione sull’Everest, Cazzanelli accompagnerà l’imprenditore Sergio Cirio che ha già dato prova di un’ottima condizione fisica, arrivando fino a quota ottomila metri dell’Everest, pur non raggiungendo la vetta esclusivamente per un problema legato alla mancanza di ossigeno artificiale, trasportato da uno sherpa non arrivato in tempo per affrontare l’ultimo tratto della scalata.

Temperature proibitive

«Le difficoltà principali di questa spedizione saranno dettate dalle condizioni climatiche estreme – ha commentato François Cazzanellitroveremo tra -10 gradi e -40 gradi e il vento freddo, con sensazione termica che può arrivare a -50º, oltre a neve e ghiaccio».

Ottimismo e fiducia non mancano: «come si sa – conclude l’alpinista – ogni spedizione è una storia a sé e in ogni caso procederemo sempre all’insegna della massima sicurezza». 

Grazie a un collegamento satellitare, la spedizione dell’alpinista valdostano potrà essere seguita via social sulle pagine Instagram e Facebook con news, foto e aggiornamenti.

Chi è François Cazzanelli

Classe 1990, François Cazzanelli non ha bisogno di presentazioni: ha percorso e aperto svariate vie sul Monte Bianco, Monte Rosa e Cervino; ha al suo attivo dieci spedizioni extra europee, dall’Himalaya alla Cina, fino alla Patagonia Argentina; nella primavera del 2018, ha raggiunto la vetta dell’Everest con un cliente, mentre qualche giorno dopo, con la guida Marco Camandona e senza l’ausilio dell’ossigeno, ha raggiunto la vetta del Lhotse, la quarta montagna più alta al mondo.
Dal 2009 al 2011 ha fatto parte della Nazionale Italiana di scialpinismo e attualmente gareggia nelle più importanti competizioni internazionali di lunga distanza. E’ membro della Società Guide del Cervino e dal 2011 al 2016 ha fatto parte della sezione militare di alta montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur.

Le ultime imprese

Lo scorso 12 settembre, con il collega svizzero Andreas Steindl, Cazzanelli ha realizzato il record di concatenamento delle quattro creste del Cervino (Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone) in 16 ore e 4 minuti, migliorando di ben 7 ore il precedente record di Hans Kammerlander e Diego Wellig risalente al 1992 (23 ore).

Dopo una sola settimana – era il 21 settembre – con Emrik Favre e Francesco Ratti, François Cazzanelli ha aperto una nuova via di roccia che risale dalla parte più ripida dello scudo della parete Sud del Cervino e che per questa ragione è stata ribattezzata ‘Diretta allo Scudo’, 10 lunghezze, circa 350 metri con una difficoltà massima stimata in 7A-/7A+.

Nella foto in alto, François Cazzanelli con Emrik Favre e Francesco Ratti in occasione dell’apertura della nuova via ‘Diretta allo Scudo’ sulla parete Sud del Cervino.
(c.t.)

Ai link qui sotto, i dettagli delle recenti imprese.

http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2018/09/13/montagna-cazzanelli-steindl-record-sulle-creste-del-cervino/

 

http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2018/09/22/68762/