Gazzetta Matin
     News VDA - Gazzetta Matin
banner-125
    • COMUNI
    • CRONACA
      • CRONACA
    • CULTURA & SPETTACOLI
      • CULTURA & SPETTACOLI
    • POLITICA & ECONOMIA
      • POLITICA & ECONOMIA
    • SPORT
      • SPORT
    • TURISMO & EVENTI
    • ATTUALITA’
    • ALTRO
      • ATTUALITA’
      • Opinioni
      • Editoriali
      • Speciali
      • Appuntamenti
      • Video
      • Appuntamenti
      • Annunci
      • Foto
      • Aste
      • Pubbliredazionali
    • ALTRO
      • Opinioni
      • Editoriali
      • Speciali
      • Appuntamenti
      • Video
      • Foto
      • Appuntamenti
      • Annunci
      • Aste
    • Ultimi articoli
    • GazzettaMatin TV
    • Argomento del giorno
    • INFORMAZIONI
      • Chi Siamo
      • Pubblicità
      • Privacy
      • Abbonamenti
      • Termini & Condizioni
    • COMUNI
  • image/svg+xml
  • Arresti per ‘ndrangheta: i retroscena, dalla Massoneria a un collaboratore di giustizia
    CRONACA
    di Cinzia Timpano  
    il 23/01/2019

    Arresti per ‘ndrangheta: i retroscena, dalla Massoneria a un collaboratore di giustizia

    Secondo gli inquirenti, il locale di Aosta si presenta «ben radicato e pericoloso»; indagini per episodi di estorsione e narcotraffico

    Arresti per ‘ndrangheta: i retroscena, dalla Massoneria alle rivelazioni di un collaboratore di giustizia. 

    L’operazione Lenzuolo del 2000

    Ha origine dall’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Torino denominata ‘Lenzuolo’ la parte ‘valdostana’ dell’operazione Geenna che ha portato all’arresto di 16 persone (15 in carcere e 1 ai domiciliari) – 9 chez-nous e che ha scombussolato un tranquillo mercoledì di lavoro per gli amministratori regionali e comunali, vista la contemporanea convocazione del Consiglio regionale e del Consiglio comunale del capoluogo.

    Tra gli arrestati vi sono infatti il consigliere regionale Marco Sorbara (UV) e il consigliere comunale Nicola Prettico (UV).
    Secondo quanto riferito dagli inquirenti infatti, il materiale raccolto durante l’indagine Lenzuolo – riletto alla luce della conoscenza delle regole di funzionamento e organizzative della ‘ndrangheta – ha consentito di dimostrare la presenza di soggetti legati alla ‘ndrangheta calabrese che già all’epoca (l’operazione Lenzuolo è del 2000 e portò a indagare 16 persone – 13 in Valle d’Aosta e 3 in Calabria, con l’ipotesi di associazione di stampo mafios, ndr) avevano teorizzato una modalità organizzativa e una presenza sul territorio, poi consolidatasi nella struttura dell’attuale locale di Aosta.

    Il locale di Aosta: ben radicato e pericoloso

    Secondo quanto accertato dalla DDA, la locale di Aosta, ovvero la struttura di ‘ndrangheta organizzata e consolidata, vantava e vanta collegamenti con il mondo politico e amministrativo valdostano e garantisce il proprio sostegno in occasione delle competizioni elettorali locali.
    Naturalmente, in cambio di utilità e vantaggi, ad esempio la partecipazione a lavori pubblici, concessioni, appalti, posti di lavoro. Secondo gli inquirenti, figura di vertice del locale di Aosta era Tonino Raso, titolare del noto e frequentatissimo ristorante-pizzeria di Aosta. 

    Un locale ben radicato e pericoloso, secondo gli inquirenti, in grado di influenzare le competizioni elettorali e agevolato dalla rilevante presenza numerica di soggetti nei cui confronti lo stesso locale esercita potere di intimidazione e di condizionamento.
    Alcuni esponenti del locale di Aosta – secondo quanto accertato dagli inquirenti – hanno intrattenuto rapporti con esponenti di logge massoniche, organizzando riunioni proprio ad Aosta.

    L’affiliazione alla massoneria rappresenta un ulteriore elemento di collegamento con esponenti che ricoprono ruoli di rilievo nel settore economico, imprenditoriale e politico, sia della società civile valdostana sia al di fuori dei confini regionali.

    Estorsioni e narcotraffico

    Sono emerse anche attività estorsive, finalizzate a consolidare il controllo del territorio e delle attività economiche, soprattutto per l’edilizia privata.
    Indagando su Bruno Nirta – che secondo gli inquirenti aveva un ruolo di coordinamento e direzione delle attività della compagine e di collegamento con altri esponenti della ‘ndrangheta calabrese, è stato accertato che lo stesso era a capo di una associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con collegamenti in Spagna.

    Fondamentale un collaboratore di giustizia

    Secondo quanto accertato dagli investigatori Nirta si muoveva tra Torino, San Luca e La Spagna e il contributo per accertare l’esistenza e le modalità operative dell’organizzazione dedita al narcotarffico è stato dato da un collaboratore di giustizia.

    L’avvocato torinese

    Gli elementi di indagine hanno permesso di ricostruire che l’organizzazione poteva contare sul contributo di un avvocato torinese, Carlo Maria Romeo, il quale, nell’occasione, ha svolto il ruolo di intermediario in una cessione di stupefacenti tra Nirta e Bruno Trunfio.

    Secondo quanto accertato, lo stesso professionista del foro di Torino avrebbe avvisato l’organizzazione del rischio derivante dalle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia.

    Le altre indagini

    Non solo le indagini coordinate dalla DDA di Torino nella nostra regione; altre ‘note’ indagini hanno consentito di acquisire ulteriori elementi che certificano la presenza della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.

    Sono l’indagine Gerbera per narcotraffico internazionale, nei confronti di esponenti della famiglia Nirta presidente in Valle d’Aosta e dei fratelli Di Donato – conclusa con le condanne degli imputati; e le indagini Tempus Venit e Hybris, concluse con sentenze irrevocabili per gravi estorsioni commesse in Valle ai danni di imprenditori calabresi.

    Da Tempus Venit e Hybris, si ebbe ulteriore conferma di solidi e stabili collegamenti tra gli autori dei reati oggetto di indagine e esponenti delle cosche calabresi dei Facchineri e dei Raso.

    Indagini iniziate nel dicembre 2014

    Le indagini che hanno portato all’esecuzione degli arresti di stamane sono iniziate nel dicembre 2014 dopo che la polizia giudiziaria aveva notato la presenza di esponenti della famiglia Nirta in Valle d’Aosta.

    Si trattava in particolare di Giuseppe Nirta, classe 1965 e Bruno Nirta dei quali gli inquirenti hanno documentato incontri con altri soggetti valdostani di origine calabresi alla pizzeria ‘La Rotonda’ di Aosta, al bar di Sarre gestito da Giuseppe Di Donato e in un bar di Aosta.
    Gli inquirenti hanno documentato altri incontri dei due Nirta con Francesco Mammoliti, avvenuti in casa dello stesso Mammoliti.
    Di qui, l’avvìo di intercettazione ambientali e telefoniche per il reato di associazione di tipo mafioso nei confronti di Giuseppe Nirta (ucciso in Spagna il 10 giugno 2017), Bruno Nirta, fratello di Giuseppe, Francesco Mammoliti, Antonio ‘Tonino’ Raso, Marco Fabrizio Di Donato, Roberto Di Donato e Nicola Prettico.

    Gli esponenti delle ‘ndrine dei Di Donato, Nirta, Mammoliti e Raso

    Le indagini hanno consentito di acquisire le prove che dimostrano la presenza di un vero e proprio locale di ‘ndrangheta di cui fanno parte esponenti delle ‘ndrine dei Di Donato, dei Nirta, dei Mammoliti e dei Raso.
    Di qui, lo ripetiamo, il provvedimento di misura cautelare in carcere per Marco Fabrizio Di Donato, Roberto Alex Di Donato, Alessandro Giachino, Francesco Mammoliti, Bruno Nirta, Nicola Prettico e Antonio Raso.

    Concorso esterno in associazione mafiosa

    Gli inquirenti hanno ricostruito i rapporti tra l’associazione e alcuni esponenti, per esempio il già assessore comunale alle Politiche Sociali del comune di Aosta Marco Sorbara – oggi consigliere regionale – e l’assessore alle Finanze e Patrimonio del comune di Saint-Pierre Monica Carcea.
    Sono entrambi indagati per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa in quanto «nello svolgimento delle loro attività istituzionale, hanno apportato un contributo al consolidamento e al rafforzamento del locale di Aosta sul territorio».
    Secondo le indagini, sia Sorbara che Carcea hanno ricevuto il sostegno elettorale da parte del locale di Aosta in occasione delle elezioni comunali del maggio 2015. Sostegno offerto anche al candidato sindaco del PD Fulvio Centoz, eletto poi primo cittadino, ma che lo stesso rifiutò.

    Marco Sorbara

    Secondo la tesi degli inquirenti, Marco Sorbara teneva costantemente informato Antonio Raso – considerato esponente di vertice del locale di Aosta – di quanto accadeva all’interna della Giunta comunale e in particolare rispetto a delibere e decisioni, dando corso ai suggerimenti e alle indicazioni che lo stesso Raso gli comunicava.
    Sorbara – su richiesta di Raso – interveniva per risolvere problemi di varia natura che gli appartenenti alla comunità calabrese residente in Valle d’Aosta facevano presenti allo stesso ristoratore: questioni di lavoro e rapporti con l’azione amministrativa del Comune capoluogo.
    In questo contesto, gli inquirenti fanno rilevare la partecipazione di Nicola Prettico, partecipe al locale di Aosta ed eletto consigliere comunale nel maggio 2015.

    La difesa di Sorbara

    Il legale di Marco Sorbara, l’avvocato Sandro Sorbara del foro di Aosta (suo fratello) ha dichiarato all’Ansa, «l’estraneità ai fatti del mio assistito. Lo dimostreremo nelle sedi competenti – ha detto – Con la ‘ndrangheta lui non ha alcun legame».  Secondo l’avvocato Sorbara, «sono vicende che risalgono al 2014 e secondo me non sussistono le esigenze cautelari. E’ estraneo a qualsiasi ipotesi accusatoria».

    Monica Carcea

    Secondo quanto appurato dagli investigatori, Monica Carcea si era rivolta a Marco Fabrizio Di Donato, Antonio Raso e Nicola Prettico, chiedendo loro di intervenire con metodo intimidatorio, per comporre le tensioni e i contrasti che aveva con altri assessori della giunta del comune di Saint-Pierre, di incontrare il sindaco per comporre altri contrasti interni alla giunta e comunicava anche ad alcuni appartenenti al locale di Aosta, notizie riservate in merito al rinnovo di alcuni servizi comunali affidati a soggetti privati.

    (cinzia timpano)

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/ndrangheta-sedici-arresti-nelloperazione-geenna/

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/ndrangheta-raccolte-le-prove-dellinsediamento-di-aosta/

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/ndrangheta-gli-assessori-di-saint-pierre-mai-avvicinati-da-nessuno/

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/arresti-per-ndrangheta-il-sindaco-di-aosta-niente-da-nascondere-mi-guardo-allo-specchio-sereno/

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/ndrangheta-arrestato-ristoratore-di-aosta/

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/ndrangheta-arrestata-lassessora-carcea-di-saint-pierre/

    http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/01/23/arresti-per-ndrangheta-il-consiglio-di-aosta-continua-i-lavori/

     

     

    Ultime News
    Calcio giovanile: Italia, Germania e Francia a segno nel Mc Lion Trophy
    SPORT
    Calcio giovanile: Italia, Germania e Francia a segno nel Mc Lion Trophy
    Tra gli Under 8, fa festa lo Charvensod che ha messo in fila l’Aosta Calcio 511 A, i pistoiesi dell’Hitachi e l’Aosta Calcio 511 B
    di Cinzia Timpano 
    il 16/06/2025
    Tra gli Under 8, fa festa lo Charvensod che ha messo in fila l’Aosta Calcio 511 A, i pistoiesi dell’Hitachi e l’Aosta Calcio 511 B
    La Piazza Saint-Vincent 2025: il Memorial Castelnuovo è di MC Costruzioni
    SPORT
    La Piazza Saint-Vincent 2025: il Memorial Castelnuovo è di MC Costruzioni
    Dreamlight Squadra Emergenza si aggiudica il torneo riservato agli Amatori
    di Cinzia Timpano 
    il 16/06/2025
    Dreamlight Squadra Emergenza si aggiudica il torneo riservato agli Amatori
    Annunci
    ANNUNCI DEI LETTORI
    di segreteria 
    il 16/06/2025
    LAVORO 2. lavoro domanda ARTIGIANO EDILE si propone per eseguire lavori di ristrutturazione di alloggi e di edilizia in genere. Tel. 339 5654108 CERCO...
    {"annunci":"Annunci lettori"}
    COSA FARE IN VALLE D’AOSTA DAL 16 AL 22 GIUGNO
    Appuntamenti
    COSA FARE IN VALLE D’AOSTA DAL 16 AL 22 GIUGNO
    di Danila Chenal 
    il 15/06/2025
    MARTEDÌ 17 GIUGNO AOSTA – Alla collegiata dei Santi Pietro e Orso il Mav organizza, dalle 9 alle 12, un’ attività educativo-esperienziale dedicata ai ...
    Vertical: Daniel Thedy trionfa nell’AMAVk2, Elisa Arvat fa suo il Monte Rosa Vertical
    SPORT
    Vertical: Daniel Thedy trionfa nell’AMAVk2, Elisa Arvat fa suo il Monte Rosa Vertical
    Grandi guizzi dei rossoneri nel Monte Rosa Skymarathon Vertical
    di Alessandro Bianchet 
    il 15/06/2025
    Grandi guizzi dei rossoneri nel Monte Rosa Skymarathon Vertical
    {"alagna":"Alagna"}
    Corsa in montagna: Marco Magistro oro a squadre nel Mondialino Under 18
    SPORT
    Corsa in montagna: Marco Magistro oro a squadre nel Mondialino Under 18
    L'Italia con il toscano trapiantato tra le nostre montagne che corre per il Pont-Saint-Martin a segno nell'International Running Cup di Donovaly
    di Davide Pellegrino 
    il 14/06/2025
    L'Italia con il toscano trapiantato tra le nostre montagne che corre per il Pont-Saint-Martin a segno nell'International Running Cup di Donovaly
    • Gazzetta Matin

      Quotidiano online Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 8/2012
      Autorizzazione del 13/12/2012
      www.gazzettamatin.com

    • LG PRESSE S.R.L.
      via Festaz, 52 11100 AOSTA

    • Gazzetta Matin - News VDA

      Settimanale del Lunedì. Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/2002
      Autorizzazione del 20/05/2002

    • Gazzetta Matin Weekend - News VDA

      Settimanale del Sabato. Iscrizione al Tribunale di Aosta n.4 del 4/10/2016

    • via Festaz, 52 - 11100 Aosta
      Tel: 0165/231711 - Fax: 0165/1820141
      Mail: segreteria@gazzettamatin.com

    • LG PRESSE S.R.L.
      via Festaz, 52 11100 AOSTA

    Luca Mercanti
    l.mercanti@gazzettamatin.com

    Alessandro Bianchet
    a.bianchet@gazzettamatin.com

    Danila Chenal
    d.chenal@gazzettamatin.com

    Erika David
    e.david@gazzettamatin.com

    Davide Pellegrino
    d.pellegrino@gazzettamatin.com

    Cinzia Timpano
    c.timpano@gazzettamatin.com

    Arianna Papalia
    a.papalia@gazzettamatin.com

    Thomas Piccot
    t.piccot@gazzettamatin.com

    Elena Rembado
    e.rembado@gazzettamatin.com

    Roberta Prodoti
    segreteria@gazzettamatin.com

    Stefania Muscolo
    segreteria@gazzettamatin.com

    Per pubblicazione annunci, necrologi, offro e cerco lavoro, contattare la segreteria al numero: 0165/231711

    segreteria@gazzettamatin.com

    • LG Presse Logo

      LG PRESSE S.R.L.
      via Festaz, 52
      11100 AOSTA
      Tel: 0165.231711
      Fax: 0165.1820141
      E-mail segreteria@lgpresse.com

    • Arianna Gori Chisari
      E-mail a.chisari@lgpresse.com

    • Luca Torino
      l.torino@lgpresse.com
      Ivana Cretier
      i.cretier@lgpresse.com

    Gazzetta Matin + Weekend
    google play app iOS app
    COLLABORATORI

    Francesca Arcaro, Massimo Altini, Corrado Bellora, Nadine Blanc, Riccardo Bortolotti, Manila Calipari, Giulia Calisti, Nadia Camposaragna, Paolo Ciambi, Filippo Clermont, Carol Di Vito, Christian Leo Dufour, Christian Evaspasiano, Giuseppe Farinella, Enrico Formento Dojot, Bruno Fracasso, Fabio Francesconi, Sofia Fregnani, Giorgia Gambino, Paolo Gatto, Michael Ghignone, Marlène Jorrioz, Cecilia Lazzarotto, Giacomo Mangano, Angela Marrelli, Federico Mecca, Luca Mauro Melloni, Marc Montrosset, Matteo Nigra, Sabrina Olibano, Emiliano Pala, Gabriele Peloso, Maurizio Pitti, Loris Ponsetto, Andrea Portigliatti, Mattia Pramotton, Raffaele Romano, Enrico Ruggeri, Riccardo Savoye, Federica Tercinod, Federico Tigellio Benvenuto, Fausto Vassoney, Luca Massimo Trifilò


    Level Double-A conformance,
            W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
    ×
    Puoi acquistare la tua copia cartacea:
    1) Telefonando in orario di UFFICIO al numero: 0165231711
    oppure, se di preferenza,
    recandosi personalmente nei nostri
    NUOVI UFFICI di VIA FESTAZ, 52 AL 1° PIANO

    2) Oppure compilando la form cliccando qui.