‘Ndrangheta, operazione carabinieri: arresti in Valle d’Aosta e Piemonte
‘Ndrangheta in Valle d’Aosta e nel Torinese.
Dalle prime ore di questa mattina, mercoledì 23 gennaio, è in corso un’operazione denominata “Geenna“dei Carabinieri del Gruppo di Aosta e del ROS, per l’esecuzione di vari provvedimenti cautelari sia in Valle d’Aosta che in provincia di Torino.
Le misure cautelari sono state emesse su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino nei confronti di un sodalizio ‘ndranghetistico operante in Valle d’Aosta, riconducibile, tra gli altri, a componenti della famiglia “Nirta-Scalzone” di San Luca (RC) con collegamenti in Piemonte e Calabria.
Lo rendono noto con il Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri e il Gruppo Carabinieri di Aosta.
Le indagini hanno consentito di ricostruire uno scenario di pervasiva infiltrazione nel tessuto economico-imprenditoriale nonché di documentare l’esistenza di un’associazione finalizzata al narcotraffico di matrice transnazionale tra Spagna e Italia.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati, nel corso di una conferenza stampa, che sarà tenuta alle 11 di oggi presso la Procura della Repubblica di Torino.
Adu chiede un osservatorio permanente antimafia
«L’operazione dell’antimafia, che ha colpito le articolazioni valdostane della ‘ndrangheta, dimostra che avevamo ragione: la mafia in questi anni ha infiltrato e condizionato la vita politica ed economica della nostra regione». Lo dice ADU – Ambiente Diritti Uguaglianza, che chiede una risposta immediata da parte delle istituzioni: la conferma dello scrutinio centralizzato, contro il controllo mafioso del voto, la separazione della figura del Prefetto da quella di Presidente della Regione, l’attivazione di un osservatorio permanente antimafia.
(re.newsvda.it)