Longarini-Cuomo-Barathier, chieste condanne per 5 anni e 2 mesi
Tre anni per Pasquale Longarini, 2 anni per Gerardo Cuomo e due mesi per Sergio Barathier. Sono le richieste del pubblico ministero milanese Giovanni Polizzi avanzate oggi, lunedì 18 febbraio, a Milano nel corso del processo che vede imputato l’ex procuratore di Aosta e i due imprenditori valdostani.
L’accusa
Longarini – difeso dagli avvocati Anna Chiusano e Claudio Soro – è accusato di induzione indebita, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento; la tesi accusatoria sostiene che Longarini – nell’aprile 2015 – avrebbe aiutato Cuomo «a eludere le investigazioni condotte dalla Dda di Torino» in un «procedimento penale» in «materia di criminalità organizzata».
Cuomo e Barathier
Il processo – che si sta svolgendo con rito abbreviato davanti al gup Guido Salvini – vede altri due imputati: il titolare del Caseificio valdostano Gerardo Cuomo (difeso dagli avvocati Maria Rita Bagalà e Gilberto Lozzi) e il titolare dell’albergo Royal e Golf di Courmayeur, Sergio Barathier (legali Jacques Fosson e Fulvio Simoni).
A Barathier e Cuomo, la Procura contesta il reato di induzione indebita.
Il processo prosegue nel corso del pomeriggio e, presumibilmente, l’ultima udienza si terrà il 22 marzo.
(fe.do.)