Festa delle Donne: Coldiretti VdA regala una viola allo Tsaven
L'idea parte da Donne Impresa e prevede una sorta di raccolta punti. L'iniziativa di domenica in piazza Chanoux servirà anche per raccogliere le firme per la petizione Eat Original - Scegli l'origine
Un’iniziativa pensata per celebrare la festa delle donne e continuare, al contempo, a raccogliere le firme per la petizione Eat Original – Scegli L’origine.
L’iniziativa
Questa l’idea della Coldiretti Valle d’Aosta, che domenica 10 marzo, in occasione del tradizionale appuntamento in piazza Chanoux ad Aosta con lo Tsaven – Campagna Amica, ha pensato a una sorta di raccolta a punti con premio.
Ogni acquirente, infatti, riceverà una tessera a punti. Ogni 5 euro di spesa verrà apposto un bollino e, una volta raggiunti i sei bollini, verrà regalata una violetta gialla. I fiori saranno messi a disposizione dal vivaio dell’azienda agricola Jean Courtil di Saint-Christophe.
Firmata Donne Impresa
L’iniziativa di domenica è stata voluta da Donne Impresa Coldiretti Valle d’Aosta: «Il ruolo e la presenza delle donne in agricoltura è sempre più rilevante – sottolinea Elisa Urbano, rappresentante di Donne Impresa -. Con questa iniziativa vogliamo riconoscere e sottolineare questo ruolo, oltre a offrire un pensiero bello e colorato».
La petizione Eat Original – Scegli l’origine
L’evento di piazza Chanoux sarà anche l’occasione per continuare la raccolta firme per la petizione Eat Original – Scegli L’origine, voluta da Iniziativa dei Cittadini Europei e coordinata da Coldiretti e Campagna Amica.
A spiegare ancora una volta l’intento della petizione sono il presidente di Coldiretti Valle d’Aosta, Alessio Nicoletta, e il direttore, Richard Lanièce -. Chiediamo alla Commissione europea di imporre una dichiarazione obbligatoria di origine per tutti i prodotti alimentari – spiegano -. Così da prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto dei consumatori all’informazione».
«Prevenire gli scandali alimentari»
A guadagnarne sarebbe soprattutto la salute. «Un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti – concludono – aiuta a prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute. I cittadini hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine degli ingredienti e avere maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione».
(al.bi.)