Corruzione VdA: M5S, Mouv’ e Lega «fine di un’epoca»
Le reazioni alla condanna di Augusto Rollandin a 4 anni e 6 mesi
Arriva a stretto giro di posta la reazione della deputata del M5S Elisa Tripodi alla condanna a 4 anni e 6 mesi al consigliere dell’Uv Augusto Rollandin. Rapida anche la presa di posizione di Mouv’
Tripodi, crolla il mito dell’imperatore
«Oggi si scrive una pagina di cronaca giudiziaria valdostana non indifferente. Crolla il mito dell’ “imperatore”; crollano tutte le certezze e le basi del sistema con cui, secondo i giudici, era stato costruito minuziosamente l’intreccio tra politica, società partecipate, appalti e impresa. Dopo le inchieste e gli arresti per infiltrazione mafiosa, arriva quello per corruzione, questa volta però parliamo di una condanna. Corruzione che nel corso degli anni avrebbe riguardato non solo il mondo delle note società partecipate (Casinò di Saint Vincent, Forte di Bard, Compagnia delle Acque Valdostane, Cervino spa, Società di Servizi Valle d’Aosta) ma anche della sanità valdostana. Mi auguro che con questa sentenza si sia chiuso un brutto capitolo, a prescindere da ulteriori evoluzioni processuali».
Mouv’, preoccupati per la legalità
«La grave condanna di primo grado inflitta ad Augusto Rollandin conferma la preoccupazione per la legalità in Valle d’Aosta e svela un sistema politico inquinato che abbiamo denunciato come Mouv’ sin dalla nostra nascita e che si è concretizzata nell’azione di contrasto svolta in Consiglio Valle dai nostri eletti. La situazione di non ritorno del Governo Fosson, che sembra non arrendersi all’evidenza di una sua profonda incapacità che pesa sul futuro della Regione, colpisce ancor di più perché avvolta – senza reazione alcuna se non la sopravvivenza e la paura di elezioni anticipate – anche da una rete di iniziative giudiziarie che confermano scenari inquietanti che minano l’esistenza stessa dell’autonomia speciale. Bisogna voltare in fretta pagina».
Lega, fine di un’epoca
«La condanna di oggi sancisce la fine di un’epoca. Tuttavia questo è solo uno dei tanti processi in corso in questo momento e che fanno emergere ogni giorno nuovi dettagli di un sistema che, purtroppo, è riuscito a penetrare anche all’interno della pubblica amministrazione. Come Lega Vallée d’Aoste vogliamo oggi unirci ai cittadini valdostani nel ringraziare le Forze dell’ordine e la Magistratura per il loro lavoro che sta contribuendo a smantellare giorno dopo giorno un sistema che ha pervaso pesantemente la nostra Regione e che contribuirà a portare avanti le istanze di cambiamento che sono emerse già dai risultati elettorali dello scorso maggio.Riteniamo inoltre che sia giunta ormai l’ora di tornare alle urne. I valdostani meritano un cambiamento reale, una trasformazione netta della classe politica e del modo di fare politica. Un cambiamento che può avvenire solo attraverso la libera espressione del voto. Si torni al voto».