Morte operaio comunale: assolta in Appello l’ex sindaca di Saint-Vincent
In primo grado, Sara Bordet era stata condannata dal Tribunale di Aosta
Morte operaio comunale: La Corte di Appello di Torino ha assolto l’ex sindaca di Saint-Vincent, Sara Bordet, dall’accusa di omicidio colposo. Il processo era incentrato sulla morte dell’operaio comunale Paolo Duc che, il 15 gennaio 2009, era rimasto soffocato dai fumi di una stufetta nella guardiola dell’area di stoccaggio rifiuti in zona “ex Fera”.
La condanna di primo grado
Il 21 luglio 2012, il Tribunale di Aosta aveva condannato Bordet (in qualità di sindaca) a 8 mesi di reclusione. Insieme all’ex amministratrice comunale era stato condannato a 6 mesi e 20 giorni il perito industriale Andrea Campini (nella sua qualità di responsabile del servizio prevenzione e protezione del comune).
In Appello, l’assoluzione
La Corte d’Appello di Torino, ribaltando completamente la sentenza di primo grado del Tribunale di Aosta, ha assolto entrambi gli imputati per non avere commesso il fatto. La motivazione sarà depositata nel termine di 90 giorni. L’avvocato Corrado Bellora, difensore di Bordet, dichiara: «Esprimo grande soddisfazione per questa sentenza. Sono sempre stato fermamente convinto dell’innocenza della mia cliente e, finalmente, a più di 10 anni dal fatto, questa assoluzione conferma la nostra tesi. Particolarmente importante è la formula scelta dalla Corte d’Appello, e cioè assoluzione per non avere commesso il fatto: una formula ampiamente liberatoria che dimostra che Sara Bordet non aveva alcuna responsabilità in quella tragedia, e le rende finalmente giustizia». Campini, invece, era difeso dall’avvocato Massimiliano Sciulli.
In foto, Sara Bordet.
(fe.do.)