Carcere di Brissogne, Morrone in visita, Uv: ”sgarbo alle istituzioni”
L'Uv e altri consiglieri su Facebook stigmatizzano l'esclusione delle altre forze che siedono in Consiglio Valle
Visita del sottosegretario leghista, Jacopo Morrone, al carcere di Brissogne. Le istituzioni si sentono escluse: è polemica. Non è passata inosservata a chi, sedendo in Consiglio Valle, è stato escluso. C’è chi si affida a Facebook, chi invece come l’Union valdôtaine, si affida a un comunicato.
Uv, sgarbo alle istituzioni
«La visita di ieri al carcere del vice ministro Morrone è l’ennesima dimostrazione del deplorevole atteggiamento della Lega che, ancora una volta, ha dimostrato la sua totale mancanza di rispetto per i ruoli e le istituzioni. Anche se Salvini e i suoi colleghi ci hanno ormai abituato a qualsiasi cosa; dal momento in cui hanno ricoperto cariche di governo hanno dimostrato di non aver compreso chiaramente la differenza tra la campagna elettorale, che per loro rimane perpetua, e l’attività politica che un ministro, o sottosegretario, dovrebbe condurre. Il fatto che né il presidente della Regione né alcun membro del governo sia stato avvertito della visita del viceministro rimane un fatto molto grave e un affronto per la Valle d’Aosta, nonostante il gruppo della Lega Valle d’Aosta fosse presente.
Adu
«Vorrei proprio sapere come mai sono stati avvisati solo i leghisti tra i consiglieri regionali». Si chiede la consigliera di Adu Daria Pulz sui social. Questa la presa di posizione della consigliera regionale del M5S
M5s
Manuela Nasso. «Leggo solo ora la rassegna stampa e vedo che ieri una carica istituzionale dello Stato, il sottosegretario alla giustizia, è venuto in visita al carcere di Brissogne, luogo che versa in una situazione critica. Ben venga. Io non sono nessuno, sono l’ultimo degli ultimi in questo Consiglio Regionale ma ne sono comunque un membro. Magari, se avessi saputo, avrei partecipato e sicuramente avrei ascoltato cosa aveva da dire ai valdostani. Faccio dunque fatica a capire se sia stato un reale interessamento o una mossa da campagna elettorale ai fini sondaggistici».
(da.ch.)