Aosta, attenzione: telefonate ai limiti della truffa
L’Amministrazione ribadisce che nessun dipendente del Comune di Aosta sta svolgendo (o è autorizzato a farlo) interviste telefoniche
Gli uffici del Comune di Aosta hanno ricevuto segnalazioni riguardanti delle telefonate in cui alcuni soggetti, spacciandosi per operatori comunali, avrebbero rivolto loro diverse domande inerenti alla composizione del nucleofamiliare, all’età, alle condizioni di salute, a eventuali terapie seguite e all’utilizzo di presidisanitari.
Markenting spregiudicato e infimo
Tali episodi sarebbero ben noti alle Forze dell’ordine. Non si tratterebbe di una vera e propria truffa «quanto di una strategia di marketing, particolarmente spregiudicata quanto infida, condotta da alcuni venditori senza scrupoli, volta a ottenere gli impegni all’acquisto di costosi presidi medico-sanitari, approfittando della buona fede delle persone anziane» si legge in un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale del capoluogo regionale.
«Lo stesso coinvolgimento del Comune di Aosta – si legge ancora – non verrebbe mai esplicitato in forma chiara da tali venditori, ma sarebbe solo accennato durante la conversazione, in modo tale da non incorrere nelle responsabilità penali previste dalla legge per l’uso di false generalità e/o attestazioni».
Nessuna intervista telefonica
L’Amministrazione comunale ribadisce che nessun dipendente del Comune di Aosta sta svolgendo (o è autorizzato a farlo) interviste telefoniche inerenti alla composizione familiare e allo stato di salute dei cittadini.
«Nel caso in cui si venisse contattati telefonicamente o direttamente nelle proprie abitazioni da persone che si spacciano per operatori del Comune di Aosta, il consiglio è di contattare immediatamente le Forze dell’ordine per segnalare l’episodio, e comunque evitando di aprire la porta di casa ai sedicenti dipendenti comunali» specifica il Comune di Aosta.
(f.d.)