Agenda digitale Inva: la Regione VdA investe oltre 48 milioni
Il provvedimento passa ma Roberto Cognetta manifesta perplessità
Per l’agenda digitale – affidata a Inva – un investimento di oltre 48 milioni di euro. Prima del sì al provvedimento i lavori del Consiglio Valle, con in agenda un ordine del giorno con quasi centro argomenti da esaminare, sono stati all’insegna del bla, bla, bla: un’ora e mezza è stata spesa nel passare sotto la lente di ingrandimento gli sfoghi sui social pro e contro personaggio (segnatamente il leghista Manfrin) del mondo politico valdostano. Primo punto concreto l’approvazione del ”Piano triennale 2019 – 2021 di sviluppo del sistema informativo regionale’’. Il Piano prevede una spesa nel triennio di 48 milioni 800 mila euro.
Le perplessità di Cognetta
Il provvedimento, sottoposto su richiesta della maggiorana a voto segreto, è stato approvato con 18 voti delle forze politiche della coalizione di governo, 4 no e 13 astensioni. Il provvedimento è stato duramente contestato dal consigliere Roberto Cognetta (Mouv’), critico soprattutto nei confronti di Inva, la società in house partecipata regionale regionale. «Inva non risponde a logiche di mercato, da anni non fa quello che deve fare e non funziona. Non vogliamo che Inva venga chiusa ma chiediamo che questa società sia messa in grado di funzionare meglio, magari partendo da un cambio della dirigenza».
La replica
A chiudere la discussione sul tema dell’Agenda Digitale è stato il presidente della Regione Antonio Fosson. «L’informatica è fondamentale per il futuro. In questo campo bisogna crescere, bisogna cambiare ma ci vuole tempo per farlo. L’occasione può essere fornita dall’ormai imminente scadenza delle attuale governance; deve essere il tempo per chiedere di più a chi sarà chiamato a dirigere Inva».
(a.c.)