Giro d’Italia: tutto pronto per il tappone alpino
A Saint-Vincent ha aperto il villaggio hospitality, tra poco le operazioni di firma e, alle 13.10, il gruppo si muoverà; Charlotte Bonin ha provato in esclusiva per noi il percorso della frazione tutta valdostana
E’ tutto pronto per il tappone alpino tutto valdostano del 102° Giro d’Italia. In piazza del mercato a Saint-Vincent ha aperto il villaggio hospitality dove, tra poco, ci saranno le operazioni di firma dei corridori. Il gruppo si radunerà poi davanti al municipio della cittadina termale e alle 13.10 si muoverà. Dopo la passerella per via Chanoux e viale Piemonte, alle 13.15, nel territorio di Châtillon, sarà dato lo start ufficiale alla tappa.
Un tappone alpino valdostano breve, ma senza tregua
Il percorso misura 131 chilometri, appena 14 dei quali sono pianeggianti, negli altri 117 o si pedalerà in salita o in discesa. La prima difficoltà di giornata sarà il gran premio della montagna di Verrayes (seconda categoria): 6.7 chilometri di salita, con una pendenza media dell’8% e un dislivello di 537 metri.
Tornati sulla statale a Nus, i corridori raggiungeranno Aosta, attraversando il capoluogo intorno alle 14 (corso Ivrea, via Torino, via Festaz, corso Battaglione). Gli atleti svolteranno quindi verso Pont Davisod e salire a Verrogne, dove è posto un gran premio della montagna di prima categoria che si raggiunge dopo 13.8 chilometri e 980 metri di dislivello (pendenza media del 7.1%).
Dopo la picchiata verso St-Pierre, la carovana giungerà a Villeneuve per salire verso il gran premio di seconda categoria del Truc d’Arbe (8.2 chilometri, 577 metri di dislivello, pendenza media del 7%).
Scesi ad Arvier, gli atleti punteranno verso Morgex, da dove svolteranno a sinistra per affrontare l’ascesa al Col San Carlo, GPM di prima categoria con i sui 10.5 chilometri di salita, 1031 metri di dislivello e una pendenza media del 9.8%.
Superati La Thuile e Pré-Saint-Didier, la corsa entrerà nel suo tratto finale, con arrivo ai piedi di Skyway Monte Bianco, traguardo classificato gran premio della montagna di terza categoria (8 chilometri, 257 metri di dislivello, pendenza media del 3.2%). Il vincitore dovrebbe arrivare intorno alle 17.
Il tappone alpino valdostano provato da Charlotte Bonin
Gazzetta Matin ha scelto Charlotte Bonin per provare la 14ª tappa del Giro d’Italia. La due volte olimpionica di triathlon, con la disponibilità che la contraddistinguono, ha accettato l’invito con entusiasmo. Gustatevi il video realizzato da Nadine Blanc e leggete su Weekend di Gazzetta Matin (distribuito gratuitamente in tutte le edicole o scaricabile dalla nostra App) la ricostruzione della campionessa di Gressan, con l’ausilio dei QR code.
(d.p.)