Casinò VdA: Lega e Mouv’ chiedono l’approvazione del bilancio
Le due forze politiche avanzano dubbi sul ruolo di Ernesto Ramojno, già commissario unico della gestione straordinaria regionale della casa da gioco dal 1996 al 1999
Tornano sull’urgenza di approvare il bilancio della Casinò de la Vallé spa Lega Valle d’Aosta e Mouv’; le due forze politiche avanzano, poi, dubbi sul ruolo di Ernesto Ramojno, attuale presidente del collegio sindacale della casa da gioco valdostana.
«Crediamo che, anche in considerazione delle conclusioni formulate dal Commissario, sia oggi necessario approvare il bilancio 2018 con l’obiettivo di favorire l’andamento del percorso concordatario in atto. Da parte nostra non avremmo alcun dubbio sull’opportunità di votare questo bilancio». E’ quanto scrivono i consiglieri regionali Stefano Aggravi (Lega) e Roberto Cognetta (Mouv) in vista dell’assemblea dei soci della casa da gioco di Saint-Vincent convocata in seconda convocazione per venerdì 7 giugno.
I dubbi
Alcuni incarichi affidati nel passato all’interno della galassia del “gruppo Sitav” (ex gestore privato del Casinò di Saint-Vincent) a Ernesto Ramojno, attuale presidente del collegio sindacale della casa da gioco valdostana, suggeriscono a Aggravi e Cognetta (Mouv’) alcune riflessioni. Avanzano «dubbi sull’opportunità che ruoli oggi così delicati siano svolti da soggetti in passato coinvolti in scelte decisive».
«A chi come noi due si sta occupando da tempo della vicenda Casinò de la Vallée sorgono alcuni dubbi circa le affermazioni contrastanti delle due relazioni (del collegio sindacale e del Commissario giudiziale ndr) ed in particolare: come è possibile che una procedura condotta sotto l’egida del Tribunale, sottoposta tra l’altro alla vigilanza di un Commissario da questo nominato, possa presentare delle anomalie di questo genere?». «Un ulteriore aspetto che incrementa le perplessità – aggiungono Aggravi e Cognetta – riguarda i dubbi paventati da alcuni membri dell’attuale maggioranza di Governo circa la valutazione in bilancio degli immobili, fatta in virtù di logiche contabili che la stessa Società di Revisione (a nostra conoscenza) non sembra aver messo in discussione”
Futuro incerto
«Allo stato attuale delle cose siamo molto preoccupati per il futuro della Casa da gioco sia per le incertezze manifestate da chi rappresenterà il socio in Assemblea, sia perché avanziamo dubbi sull’opportunità che ruoli oggi così delicati siano svolti da soggetti in passato coinvolti in scelte decisive. Spesso in Valle d’Aosta le cose non accadano mai per caso. Sarà così anche questa volta?». «Una cosa è certa: noi crediamo che, anche in considerazione delle conclusioni formulate dal Commissario, sia oggi necessario approvare il bilancio 2018 con l’obiettivo di favorire l’andamento del percorso concordatario in atto. Da parte nostra non avremmo alcun dubbio sull’opportunità di votare questo bilancio».
(re.newvda.it)