Regione VdA: Pulz denuncia ”esperti Rete civica sono governo ombra”
Consigliera Adu preoccupata dal fatto che chi affiancherà gli assessori possa trattare atti riservati
Per la consigliera regionale Daria Pulz «i referenti individuati da Rete civica sono una sorta di governo ombra. Questa squadra di “esperti” non eletti e non inquadrati rischia di mettere in discussione i principi della democrazia rappresentativa». Lo ha detto chiaro e tondo stamane in Consiglio Valle, la consigliera di Adu Daria Pulz, interrogando il presidente della Giunta Antonio Fosson in merito ai referenti di Rete civica – Alliance citoyenne, che affiancheranno gli assessori sui dossier inseriti nell’accordo tecnico-amministrativo tra la maggioranza regionale a 17 e i consiglieri di Rc Alberto Bertin e Chiara Minelli, che dal 2 luglio sostengono la maggioranza.
I timori
Pulz ha evidenziato. «Ogni referente, anche esterno al Consiglio, collaborerà con gli assessori competenti o loro delegati. Si tratta di persone che non sono state né elette né nominate e, ciò nonostante, avranno accesso ai dossier, delicati e riservati, di cui devono trattare gli assessori in carica». La consigliera ha aggiunto. «Noi tutti, consiglieri e giunta, siamo qui in quanto eletti. Il percorso di ingresso in maggioranza di Rete civica-Alliance citoyenne è stato prima presentato in sordina, quindi come supporto tecnico e poi con l’imposizione di un programma militaresco che stravolge e si impone su quelli elettorali».
La replica
Così Fosson nella replica. «Quella con i referenti individuati da Rete civica-Alliance citoyenne è unicamente un’interlocuzione politico-organizzativa; ha lo scopo di facilitare il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti. Nessun atto riservato sarà fornito a estranei, ma ci sarà un confronto più generale».
(d.c.)