Morto dopo una lite a Charvensod, disposto l’incidente probatorio
Il gip Giuseppe Colazingari ha affidato al medico legale Roberto Testi l'incarico di accertare le cause del decesso di Rachid Oussalam
Morto dopo una lite fuori dalla locanda Da Mami di Charvensod. Il gip Giuseppe Colazingari ha affidato al medico legale Roberto Testi l’incarico di accertare le cause del decesso di Rachid Oussalam, 50 anni, deceduto nella notte tra il 22 e il 23 settembre. L’udienza sull’incidente probatorio si è svolta stamane. Il perito avrà 60 giorni dall’inizio delle operazioni (il via è previsto a fine mese) per depositare la relazione.
Resta indagato per omicidio preterintenzionale Remo Quendoz, di 46 anni, di Charvensod. Secondo il pm Francesco Pizzato i due avevano avuto una violenta colluttazione; era sfociata poi nella morte di Oussalam, originario del Marocco e anche lui residente in paese. La procura ipotizza che a ucciderlo siano stati i traumi alle strutture cerebrali riportati dopo aver battuto il capo a terra, tesi a cui si oppone la difesa. La perizia di Testi riguarderà anche l’encefalo della vittima; questo è stato conservato come le parti di altri tessuti. Il medico legale Mirella Gherardi, che aveva condotto l’autopsia, tendeva a escludere il malore come origine del decesso. La prossima udienza è in calendario il 22 gennaio prossimo. Era emerso che il tasso alcolemico della vittima era di 1,12 g/l mentre quello dell’indagato, misurato in ospedale un paio d’ore dopo i fatti, di 0,32 g/.