Rete civica: «colonnine di ricarica nessuna incoerenza, chiederemo più fondi»
Il Movimento rimanda a Roberto Cognetta (Mouv') le accuse di incoerenza
Nessuna confusione né incoerenza sulle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. Arriva a stretto giro di ‘comunicato’ di Rete civica. «L’incoerenza e la strumentalizzazione è tutta dalla parte del Mouv’». Risponde così il gruppo consiliare Rete Civica-Alliance Citoyenne a Roberto Cognetta; il consigliere di Mouv’ li aveva accusati di incoerente impegno per lo sviluppo della mobilità elettrica e per la diffusione sul territorio di postazioni per la ricarica dei veicoli.
E aggiunge. «La settimana scorsa, nel corso della discussione della legge regionale sulla mobilità sostenibile, il Mouv’, insieme alla Lega, ha presentato un emendamento per sopprimere l’articolo che affida precisi impegni alla Giunta in materia di diffusione dell’infrastruttura delle postazioni per le ricariche elettriche». Chiara Minelli e Alberto Bertin ricordano. «Mouv’ voleva cancellare la norma; così come voleva cancellare dalla legge tutti gli elementi di strategia e di tempistica per raggiungere l’obiettivo di Fossil Free».
«L’ordine del giorno Lega e Mouv’ non affrontava affatto il tema del necessario, robusto e rapido incremento delle postazioni di ricarica; interveniva soltanto da un punto di vista tecnico sulle modalità di alimentazione delle poche stazioni già attualmente presenti nel territorio valdostano. Un modo del tutto riduttivo, inadeguato e inefficace di affrontare il problema.» «Coerentemente all’impostazione della legge Rete Civica-Alliance Citoyenne chiederà che nel Defr 2020-2022 sia esplicitamente prevista una significativa implementazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Ci auguriamo che tale impostazione sia sostenuta da tutti: maggioranza e opposizione».
(re.newsvda.it)